Di seguito la lettera firmata UNPLI Avellino sulla morte di Leopoldo Iannaccone: ‘Ho conosciuto Leopoldo Iannaccone agli inizi del 2000 insieme agli altri gruppi folkloristici riuniti a Forino in casa di Antonio Galetta per iniziare un percorso comune per mettere insieme le tante tradizioni di qualità presenti in Irpinia e da quella sera è nato un sodalizio unico. Prendersi un attimo della giornata per ricordare Leopoldo Iannaccone più che doveroso è necessario. La scomparsa di Leopoldo non ha privato l’intera collettività soltanto della carismatica figura del capo zeza di Bellizzi, una vera e propria istituzione nella sua frazione, nel capoluogo e lungo tutta l’Irpinia, ha strappato all’affetto di noi tutti una persone appassionata delle tradizioni, rispettoso delle diversità, che ha fatto della semplicità e dell’umiltà il suo biglietto da visita. Sempre schivo pur nella piena consapevolezza del grande prestigio fornitogli dal suo ruolo istituzionale è sempre stato pronto a promuovere l’arte della Zeza di Bellizzi. Come spesso accade, una sua immagine rimarrà indelebile nella memoria di ogni irpino: lui in testa al corteo per il Carnevale lungo le principali strade di Avellino. Proprio per questa ragione, per il prossimo Carnevale, proporremo di intitolare la sfilata a Leopoldo Iannaccone per continuare nel suo ricordo il nostro percorso di riscoperta, tutela e promozione delle tradizioni del Carnevale. Anche a nome di Leopoldo continueremo il percorso di valorizzazione delle tradizioni irpine, incalzando le Istituzioni ad un serio e concreto impegno in questo campo anche attraverso la costituzione di un Ente delle tradizioni. L’Unpli regionale Campania, presieduto da Mario Perrotti e l’Unpli provinciale di Avellino presieduto da Giuseppe Silvestri, Vincenzo Riccardi, il professore Modestino Della Sala, tutte le Pro Loco e tutti i gruppi folkloristici di Mercogliano, Montemarano, Paternopoli, Monteforte, Cesinali, Sirignano, Cervinara, Pago Vallo Lauro, Montoro, Forino, Carife, Baiano, Avella, Serino, Taurano, Torella dei Lombardi si stringono alla famiglia di Leopoldo e alla Zeza di Bellizzi stessa. E come spesso dicevi tu, a vita è na livella. Ciao Leopoldo’.