“La nostra sarà una scuola inclusiva e trasparente”. Al “De Amicis-Masi” il nuovo corso targato Carbone

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Amalia Carbone

Alfredo Picariello – E’ l’Istituto Comprensivo più grande della provincia di Avellino con i suoi 1.300 alunni. Ed è, sicuramente, un pezzo di storia non solo di Atripalda. Un onore ed un onere che il nuovo dirigente scolastico, Amalia Carbone, si sente addosso. Ma lo affronta con determinazione e con un grande sorriso che di certo è foriero di cose positive. Il pugno duro ce l’ha, si vede e si percepisce nelle sue parole, ma ha anche una grande capacità di ascolto ed è proiettata verso il futuro. Di domenica mattina, quando è più facile liberarsi da impegni vari, riunisce nella palestra dell’Istituto Comprensivo Statale “De Amicis – Masi” di via Roma, famiglie, istituzioni, associazioni, compagnie teatrali. C’è anche una rappresentativa della “Solimena” di Avellino, istituto dal quale proviene. E’ l’avvio ufficiale del nuovo anno scolastico che, nei fatti, avrà inizio il prossimo 11 settembre. Nella palestra, piena, si respira un buon clima, si sente quel “profumo” di comunità che sembra ormai perso e che il dirigente vuol ricreare a tutti i costi.

“A me piacciono le sfide”. Esordisce così Amalia Carbone. “Sono qui perché è mia volontà intraprendere un percorso di valore su un territorio che ha peculiarità storiche, architettoniche, economiche e sociali straordinarie. Oggi è un modo per conoscersi, per guardarsi, per contarsi. Abbiamo tutti un obiettivo comune, quello di creare sinergie volte alla migliore cura della crescita delle giovani generazioni. In questa scuola ci sarà grande attenzione alla personalizzazione degli apprendimenti e alla valorizzazione dei talenti. E daremo grande importanza e valore all’ascolto. Ne hanno molto bisogno sia i ragazzi che le famiglie”.

Il nuovo dirigente scolastico elogia l’amministrazione comunale. “Il sindaco e tutta l’amministrazione stanno lavorando per il miglioramento di tutte le strutture scolastiche di Atripalda. Questo è altamente rassicurante e, dai primi colloqui fatti con gli esponenti della giunta, mi sembra che scuola e amministrazioni suonino lo stesso spartito”. Poi c’è l’invito ai genitori, invito alla collaborazione. “Le famiglie devono essere un valido supporto a tutto quello che facciamo. E’ necessario intrecciare un dialogo continuo, perché può anche capitare che ci siano due modelli diversi, famiglia da una parte e scuola dall’altra. La nostra sarà una scuola trasparente, accogliente, una scuola inclusiva. Avremo obiettivi chiari, condivisi con le famiglie. Solo la scuola senza la famiglia non produce significato, non produce valori”.

E’ l’epoca dei social e dei nuovi Media. E Amalia Carbone non si nasconde dietro un dito. “La tecnologia non deve essere demonizzata. E’ compito di noi adulti educare i nostri figli ad un corretto utilizzo dei social, dei telefonini e dei pc. Sul versante della scuola, attueremo dei contesti di apprendimento in cui mostreremo i media in tutta la loro grandezza ma anche in tutti i suoi limiti. Non dobbiamo diventare vittime della tecnologia”.