Un incarico nel nome dell’ambiente e del Sud. La Consulta Nazionale dell’Agricoltura e del Dipartimento Nazionale Ambiente Agroalimentare e Turismo si dice soddisfatta per la nomina del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa. “Con questa nomina è stato premiato l’impegno e la vicinanza al territorio. Un incarico importante per il Generale della Forestale con cui in questi anni abbiamo condiviso importanti iniziative di salvaguardia e tutela del territorio”, precisa Rosario Lopa, coordinatore della Consulta Nazionale dell’Agricoltura e Agroalimentare, componente del Dipartimento Nazionale Ambiente Agroalimentare Turismo del MNS.
Un riconoscimento prestigioso per Napoli e la Campania. “Agli auguri per la nuova nomina si unisce la gioia nel vedere un rappresentante della nostra provincia entrare a far parte dell’esecutivo governativo. Massima disponibilità alla collaborazione, perché da oggi la filiera istituzionale è certamente più forte e potrà garantire maggiori risposte e opportunità di crescita alle nostre comunità Ecologiste, dando una risposta definitiva all’emergenza della terra dei fuochi con interventi che mettano insieme sviluppo, tutela della salute, bonifiche e risanamento. Il futuro dell’Europa e dell’Italia è nel rispetto della diversità, ogni terra ha le proprie produzioni. Bisogna promuovere e tutelare i diritti di un popolo e di una storia. Tutelando l’Ambiente, tuteliamo i diritti e la storia delle capacità del popolo Italiano”, conclude Lopa.
Ieri Costa aveva anche partecipato al seminario presso il Palazzo di Giustizia di Napoli sui reati ambientali. Un importante summit tra le Procure Generali, promosso per favorire un momento di confronto e scambio di idee sulle comuni strategie da mettere in campo per arginare il preoccupante fenomeno che non sembra risparmiare neanche la nostra provincia. Presente all’incontro anche il parlamentare irpino del Movimento Cinque Stelle Michele Gubitosa che si è intrattenuto a lungo con il ministro per uno scambio di idee e opinioni sulle principali emergenze aperte sul territorio irpino, e campano più in generale. Un primo incontro informale che ha di fatto anticipato i prossimi mesi di dialogo e confronto in Parlamento.