“La mia famiglia venduta ai Nazisti per 7 fiorini”, Nico Kamp commuove il Colletta

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Tra due giorni si celebrerà il “Giorno della Memoria”, giornata in commemorazione delle vittime dell’Olocausto e le iniziative per ricordare la tragedia e la persecuzione degli ebrei da parte del Terzo Reich si diffondono in tutta Italia. Non è esente, ovviamente, la Campania e Avellino. In particolare nel capoluogo irpino, questa mattina infatti al Liceo Classico “Pietro Colletta”, sito in Via Scandone, dinanzi agli alunni, c’è stata la toccante testimonianza di Nico Kamp, figlio di Inge, la donna che condivise la propria prigionia con Anna Frank.

Oggi Kamp è console generale dei Paesi Bassi a Firenze, ma anche ebreo tedesco sopravvissuto allo sterminio nazista. La sua famiglia, rifugiatasi in Olanda, è stata “venduta” ai tedeschi per 7 fiorini e suoi nonni e i genitori sono stati deportati ad Auschwitz, Kamp ha poi potuto riabbracciare solo la madre. Un’esperienza di vita vissuta che i giovani alunni del liceo hanno voluto poi approfondire e capire con numerosi interventi.

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