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La mefite di Rocca San Felice sotto la lente degli studiosi: in atto monitoraggio

La Mefite, geosito regionale presente sul territorio di Rocca San Felice, è il sito con la più vasta emissione naturale a bassa temperatura di gas ricchi di CO2, provenienti da ambienti non vulcanici che sia stata misurata sinora in tutto il pianeta. Si stima che il flusso dei gas sia di circa 23 Kg al secondo. E’ situata sugli Appennini Campani in un’area ad alta pericolosità sismica come l’Irpinia.

Grazie a queste caratteristiche la Mefite è oggetto di interesse da parte di molti studiosi, scienziati e ricercatori.

In questi giorni si sta effettuando un monitoraggio geofisico in collaborazione con l’istituto tedesco GFZ Potsdam (l’equivalente tedesco dell’INGV italiano), INGV di Palermo e il CNR. Lo scopo di questo monitoraggio è quello di studiare le relazioni tra fluidi e tettonica e come i due processi si influenzano. Questo tipo di studio può aprire a nuove teorie sulla prevedibilità degli eventi sismici. Sono stati installati dei sensori per misurare alcuni parametri ed è stata installata una stazione sismica temporanea.

Il gruppo di ricercatori è costituito dal Dr. Angelo Strollo (di origini irpine), Dr. Luigi Passarelli, Dr. Heiko Woith dell’Istituto Tedesco GFZ Potsdam e dal Dr. Giovanni Martinelli dell’INGV di Palermo.

I ricercatori hanno trovato la collaborazione dell’Ing. Virgilio Santoli di Rocca San Felice, appassionato e studioso di ingegneria sismica. L’ing. Virgilio Santoli monitorerà i sismogrammi registrati dalla stazione sismica temporanea e, provvederà a relazionare sui dati scientifici emersi dallo studio geofisico in corso.

Questa attività è stata oggetto di interesse anche da parte dell’amministrazione comunale, la quale segue con particolare entusiasmo lo sviluppo delle attività in corso.

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