La maggioranza si “ricompatta” attorno a Foti: al sindaco l’ultima parola sulle dimissioni

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Fabrizio Nigro – La maggioranza consiliare di Avellino tenta di ricompattarsi a via Tagliamento, per garantire il prosieguo di una consiliatura che fino ad ora ha proceduto a singhiozzo.

Dopo l’annuncio di dimissioni del sindaco Paolo Foti, il vertice convocato da Giuseppe Giacobbe ha provato a far chiarezza sugli equilibri interni, in vista del voto sul consuntivo del prossimo 17 Luglio.

Stando al resoconto offerto dallo stesso Giacobbe, a margine della riunione, sarebbero 13 i voti assicurati al sindaco Foti per l’approvazione del bilancio e per convincerlo a recedere sull’ipotesi dimissioni. Tuttavia, nessun documento ufficiale sulle intenzioni del gruppo è stato redatto, ma al sindaco verranno comunicate verbalmente le decisioni prese nel corso dell’incontro.

Presenti presso la sede del Partito Democratico Arturo Iannaccone, Ida Grella, Mariaelena Iaverone, Costantino Preziosi, Salvatore Cucciniello, Bruno Gambardella, Gerardo Melillo, Adriana Percopo, Barbara Matetich, Lorenzo Tornatore, Francesco D’Argenio, Carmine Montanile, Enza Ambrosone, Giuseppe Giacobbe, Silvia Amodeo, Paola Valentino, Laura Nargi, Ugo Tomasone e Mario Cucciniello,

Assenti Francesco Russo, Nicola Poppa, Mafalda Galluccio, Livio Petitto, Francesca Medugno, Gianluca Festa, Giuseppe Negrone, Antonio Genovese ed Augusto Penna.

Rammarico sull’esperienza amministrativa espresso da parte di Adriana Percopo, che annuncia un voto contrario al prossimo consuntivo, confermando l’amarezza manifestata nelle scorse settimane in sede di Consiglio: “Il sindaco ha tutta la mia solidarietà dal punto di vista umano per il basso livello di confronto raggiunto, ma non può avere il mio appoggio amministrativo. Il fantasma di un commissario prefettizio ci è stato proposto fin dall’inizio di questa consiliatura, che non ha mai poggiato su basi solide, con la differenza che oggi ci troviamo di fronte ad un ente strutturalmente deficitario”. Per la Percopo, dunque, l’esperienza politica fotiana sarebbe da considerarsi ormai conclusa ma, amministrativamente parlando, tutto resta ancora nel senso di responsabilità del sindaco e nelle decisioni che prenderà nelle prossime ore.

Appoggio umano nei confronti di Foti anche da parte di Barbara Matetich che, tuttavia, conferma il voto contrario al consuntivo.

“Escludendo l’iniziale fase costruttiva di questa consiliatura – afferma Matetich – la coesione nella maggioranza manca da almeno un anno e mezzo e, certamente, non sono state le opposizioni in aula di Gianluca Festa ad aver innescato questa crisi”.

Volontà di andare avanti, invece, per Salvatore Cucciniello: “sarebbe assurdo abbandonare la nave proprio adesso, e sono dunque favorevole a prosieguo di questa esperienza amministrativa, alla luce del fatto che ci sono ancora diversi interventi da portare a termine per la città”.

A fare il punto della situazione, però, è Giuseppe Giacobbe: “Oggi siamo riusciti a trovare dei punti di convergenza, e prevediamo che i voti favorevoli al consuntivo saranno 13, con l’adesione già annunciata da parte dei consiglieri non presenti. Rassegnare le dimissioni adesso sarebbe un suicidio politico ed amministrativo, nonché una scelta poco responsabile nei confronti dei cittadini. Formuleremo dunque un appello al sindaco affiché abbandoni questa intenzione, perché la città ha ancora bisogno di una guida. Intanto, penso di aver ritrovato un gruppo abbastanza compatto ed omogeneo, anche nelle rispettive e legittime aspirazioni, e nelle prossime ore confermerò a Foti il nostro appoggio. La decisione finale, tuttavia, spetterà a lui”.