FOTO/ La Guardia di Finanza compie 245 anni: un anno di lotta agli illeciti, evasioni e traffici

1
275

Una cerimonia a carattere esclusivamente interno, quella celebrata dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Avellino per il 245esimo anniversario della fondazione del Corpo.

Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana, il Comandante Provinciale Col. Gennaro Ottaiano alla presenza di una rappresentanza composta da Ufficiali e personale in servizio nonché dei militari in congedo della locale Sezione A.N.F.I., ha tenuto un discorso, sottolineando il ruolo fondamentale del Corpo nel contrasto alle varie forme di illegalità economica che minano il regolare svolgimento della vita economica del Paese ed in particolare della provincia, ringraziando le Fiamme Gialle irpine per il diuturno e costante impegno in servizio in una realtà, al pari di altre province della Campania, non scevra da insidie e problematiche operative.

Con l’occasione sono stati premiati i militari che si sono particolarmente distinti nelle attività di servizio.

Frodi carosello, indebite compensazioni e traffici illeciti di prodotti petroliferi si confermano al centro dell’attenzione operativa della Guardia di Finanza. Settori in cui, nel 2018 e nei primi 5 mesi del 2019, ha eseguito, nell’ambito di piani d’intervento coordinati con l’Agenzia delle Entrate, 723 interventi ispettivi.

Sono stati denunciati 66 soggetti. Ammontano a 89 le indagini delegate dalla magistratura e a 1.960.000 euro le proposte di sequestro avanzate. Le misure patrimoniali eseguite sono pari a 900.000 euro. Importanti i risultati conseguiti dal Corpo anche nel settore del contrasto alle frodi all’Iva (meglio note come frodi “carosello”), in quello dei carburanti e delle indebite compensazioni di debiti tributari e previdenziali con crediti IVA fittizi, che hanno visto, in diversi casi, anche il coinvolgimento di professionisti. Sono 4, infatti, i casi scoperti di società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per frodi carosello o indebite compensazioni.

Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati 84 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente 15 milioni di IVA. Inoltre, sono stati verbalizzati 69 datori di lavoro per aver impiegato 200 lavoratori in “nero” o irregolari.

Ammontano complessivamente a 28 gli interventi nel settore delle accise, che hanno portato al sequestro di oltre 5,3 tonnellate di prodotti energetici oggetto di frode, cui si aggiunge un consumato in frode di oltre 4,5 tonnellate. Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, i controlli eseguiti sono stati 187 con 13 violazioni rilevate; sono stati sequestrati 10 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento. Irrogate sanzioni per 26.000 euro. I 14 interventi a contrasto del contrabbando e delle frodi doganali hanno portato al sequestro di circa 769 chili di tabacchi lavorati esteri e di 5 mezzi terrestri.

L’azione della Guardia di Finanza contro gli illeciti in materia di Spesa Pubblica è finalizzata a individuare quelle condotte che, pregiudicando la legalità e la correttezza nella Pubblica Amministrazione, minano il puntuale utilizzo delle risorse, favorendo sprechi e malversazioni. Il settore è strategico per il Paese: solo un equo impiego degli investimenti e dei fondi pubblici può, infatti, sostenere la competitività e una piena ripresa del tessuto economico nazionale.

È per questa ragione che il Corpo continua a rafforzare il proprio dispositivo di vigilanza, che si sviluppa lungo una duplice direttrice: il potenziamento delle unità operative territoriali dedicate allo specifico settore di servizio e l’intensificazione delle collaborazioni con le Autorità e gli Enti di gestione, con particolare riferimento ai settori della spesa previdenziale, sanitaria, dei fondi europei destinati alla realizzazione di progetti, dove il corretto impiego delle risorse, oltre a contribuire a contenere l’esborso complessivo dello Stato, come nel caso di trattamenti pensionistici e di invalidità non spettanti, si traduce in un miglioramento della qualità della spesa, con positive ricadute in termini di sviluppo del Paese.

È in questo senso che vanno letti i risultati conseguiti dal Comando Provinciale di Avellino nel settore nel periodo gennaio 2018-maggio 2019. 288 gli interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa pubblica, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, si aggiungono 400 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 18 deleghe svolte con la Corte dei Conti.

Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 635.500 euro, mentre si attestano intorno ai 156 mila euro quelle nel comparto della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di persone denunciate complessivamente pari a 232.

Sul versante dei danni erariali sono state segnalate condotte illecite alla Magistratura contabile per circa 10,5 milioni di euro, a carico di 67 soggetti. I controlli svolti in materia di prestazioni sociali agevolate e di indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari hanno fatto emergere tassi di irregolarità pari, rispettivamente, al 15% e al 68%. Nel caso dei ticket sanitari è stata sviluppata una specifica analisi di rischio in grado di evidenziare i nominativi di beneficiari già caratterizzati da elevati indici di anomalia.
Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari è stato pari a circa 6,5 milioni di euro; contestualmente, l’ammontare complessivo delle gare sottoposte a controllo si è attestato a circa 12 milioni di euro. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri reati contro la Pubblica amministrazione sono state 16, di cui 3 tratte in arresto.

Un sicuro indice dell’efficienza dell’azione investigativa è rappresentato dai dati sui sequestri. Le determinazioni dell’Autorità Giudiziaria che ha accolto le proposte di sequestro avanzate dai Reparti del Corpo rappresentano, infatti, la concreta misura della possibilità per lo Stato di vedere ristorati i danni causati dai fenomeni di illegalità, frode, malaffare e cattiva gestione scoperti dalla GdF.

In questa prospettiva, l’azione dei Reparti del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Avellino è in pieno svolgimento per disvelare condotte illecite, sprechi di fondi e risorse pubbliche, fenomeni corruttivi e di disonestà nei riguardi della Pubblica Amministrazione, attraverso interventi mirati e indagini di polizia giudiziaria.

1 COMMENT

Comments are closed.