La difesa del medico aggredito: non e’ stata una lite ma un agguato premeditato

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MERCOGLIANO- L’attesa di poter essere ascoltato per chiarire la dinamica di quello che “lungi dall’ essere una casuale degenerazione di una lite, e’ piuttosto frutto di un vero e proprio agguato premeditato” ma anche la speranza che la “blanda misura” applicata al suo aggressore possa tutelare il medico Carmine Matarazzo e la sua famiglia da rischi di recidiva. Dopo la decisione del Gip la parte offesa dalla brutale aggressione avvenuta due giorni fa a Mercogliano si fa sentire attraverso una nota, quella del penalista Luigi Petrillo: “La difesa del dott.Carmine Matarazzo, affidata allo studio dell’ avv.Luigi Petrillo, auspica vivamente che la vicenda venga accertata quanto prima in ogni suo segmento fattuale, poiché la vittima, appena uscita dal coma attende di essere ascoltata dagli inquirenti e di rendere la sua versione dei fatti. Questa appare sin d’ ora assai diversa dalla narrazione dell’ indagato, per come rassegnata dalla stampa, dal momento che si è appreso che ciò che è accaduto, lungi dall’ essere una casuale degenerazione di una lite, e’ piuttosto frutto di un vero e proprio agguato premeditato, cui il suo autore ha posto fine solo quando ha erroneamente supposto che il dott.Matarazzo fosse spirato”. E non manca anche la preoccupazione per quella che e’ stata la misura applicata dal Gip al presunto aggressore: ” La difesa della persona offesa, appena uscita dal coma e non del tutto fuori dal pericolo di vita, si augura che la blanda misura applicata all’ omicida possa effettivamente valere ad evitare propositi di recidiva ed a cautelare la vittima e la sua famiglia”.