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La crisi al Comune c’e’ o non c’e’? Accuse e scintille in aula

AVELLINO- La crisi nella maggioranza c’e’ o non c’e’? La coalizione che sostiene il sindaco respinge con forza la questione, le minoranze incalzano. Nel dubbio e in una prima parte del lungo consiglio comunale iniziato alle 17:30 quelle che non mancano sono le accuse. e le scintille tra maggioranza e opposizioni, con un Patto Civico diviso tra la durissima “requisitoria” del capogruppo Rino Genovese e il voto a favore delle variazioni di bilancio di altri due esponenti. Il dibattito proposto al primo punto dell’ ordine del giorno della seduta odierna presieduta da Ugo Maggio inizia già con uno scontro. Quando il sindaco Laura Nargi in apertura della discussione ha ricordato che la scelta della giunta e la revoca o nomina degli assessori non è materia del consiglio. Una posizione che ha scatenato il putiferio: “E’ un argomento illecito quello che abbiamo chiesto-tuona Antonio Gengaro- E’ un argomento illecito quello proposto dall’opposizione o è un argomento che può essere discusso in assemblea? Su questi tre punti chiedo una risposta al presidente e alla segretaria”. La Nargi ha poi chiarito cosa volesse intendere: “Nonostante voi non avete indicato perfettamente l’ oggetto della discussione, non stiamo mettendo in discussione l’articolo 18, ma è sbagliato il fatto che vogliate sindacare scelte del sindaco. Vogliamo discutere di una crisi che non c’è, va bene. Andiamo avanti con la discussione ma l’oggetto è sbagliato”. Ma Gengaro gli ha ricordato: “Non è competenza sua, ma del presidente del consiglio comunale”. E la sindaca: Avete sbagliato l” oggetto” ha continuato la sindaca. A rispondergli ci ha pensato stavolta il consigliere Cipriano: avete sbagliato città. Dai banchi della maggioranza si replica per le rime.
GENGARO: DA FESTA E NARGI UNA TRUFFA ALL’ELETTORATO AVELLINESE
La parola passa proprio ad Antonio Gengaro, che parte dalle ragioni, quelle reali, per cui la minoranza in aula ha sollecitato un dibattito su cosa politicamente stia avvenendo e con un climax sempre più ascendente, ha ricostruito le ragioni per cui i gruppi di minoranza hanno chiesto la discussione in aula: “Abbiamo ritenuto opportuno proporre questa tema all’ assemblea, perché veniamo da settimane di fibrillazione e le dimissioni dell’ assessore Volino, diventato frontman dell’ amministrazione, parco nelle motivazioni. L’ altro assessore ha detto una cosa molto grave su presunte pressioni avute per una palestra a San Tommaso e poi ha parlato di una serie di iniziative osteggiate dalla sua stessa amministrazione. Mi rivolgo ai gruppi di maggioranza e alle note che avete fatto rispetto ai vostri alleati del Patto Civico. Il Patto Civico è stato determinante per la vostra vittoria” e ha concluso sottolineando che l’ex sindaco Festa, un po come “Pierino la peste” tenta di rubare la scena al sindaco Nargi, ma questi sono fatti vostri. Il fatto che mette in risalto Gengaro invece è che Festa e Nargi sono stati “degli abili truffatori dell elettorato, avete truffato una parte dell elettorato. Avete detto che vi sareste alleati con il Patto Civico, sostanzialmente avete truffato una parte di Avellino e anche il vostro elettorato che vi ha sostenuto”. E sulla scelta dei tecnici ha aggiunto:”La giunta tecnica non aveva nessun respiro, sfido gli assessori a dirmi se conoscono neanche tutte le stanze di questo comune”.
BILOTTA: PER NOI NON ESISTE NESSUNA CRISI POLITICA, MISSIONE DELLA GIUNTA TECNICA CONCLUSA
A dare sostegno alla tesi del sindaco Nargi ci pensa il capogruppo delle liste che fanno riferimento proprio al primo cittadino, il consigliere Alberto Bilotta:
“Un argomento che non esiste, almeno per quanto ci riguarda. Fondamentalmente per noi la crisi in maggioranza non ci sta. La crisi c’è quando in sindaco si dimette, o quando convoca un consiglio per attaccare un suo consigliere. Oggi diamo sfogo ai nostri argomenti che riteniamo più consono alle nostre esigenze”. Bilotta ha sottolineato il buon lavoro della giunta tecnica, che ha esaurito il suo mandato.
AMBROSONE (PD): POSSIAMO DIRE CHE LA FASE UNO E’ STATA UN GRANDE BLUFF?
Pacato ma deciso l’ intervento della consigliere comunale del PD Enza Ambrosone, che al sindaco Nargi ha ricordato come sarebbe stato utile sottolineare quello che ha detto all’ inizio della discussione, possibilmente alla fine. Perché in quel momento appariva come
“Questa discussione sia solo una gentile concessione”. Perché dopo tutto quello che si è letto negli ultimi mesi non ci dovrebbe essere un dibattito nell’ aula consiliare? “Questa aula- ha spiegato Ambrosone- che ha in sé stessa, in re ipsa, questa autorità, di questo deve parlare. Perché altrimenti in questa aula di cosa si dovrebbe parlare? Non potete narrare una realtà che non esiste. Ma possiamo dire che la fase uno e’ stata un grande bluff?. Se i primi ad essere sorpresi stati i diretti interessati vuol dire che c’è stata una accelerazione che non stava neanche nell agenda della sindaca. Abbiamo il dovere di sottolineare queste cose”.
SPIEZIA: IL SINDACO E’ UNO SOLO, SI CHIAMA LAURA NARGI
Il sindaco e’ uno solo e si chiama Laura Nargi. Monica Spiezia spazza via cosi’ ogni altra ricostruzione di chi sia veramente alla guida della citta’: “Caro sindaco hai ragione quando in campagna elettorale e ancora oggi hai detto che c”e” bisogno di una rivoluzione gentile. Consigliere Genovese, dopo i suoi comportamenti non solo in questa aula ma anche nelle Commissioni per noi il Patto Civico non può stare in maggioranza. Consigliere Santoro, il sindaco e’ uno e si chiama Laura Nargi. E’ il nostro sindaco e sta guidando egregiamente la nostra città. Una maggioranza forte e coesa e lasciano il tempo che trovano le chiacchiere inutili”.
IL SINDACO NARGI: DUE ORE A DISCUTERE DI UNA CRISI CHE NON C’E’
Laura Nargi ha concluso il dibattito ribadendo come «Due ore di discussione su di una crisi che non c’è. Dal 29 luglio ho lavorato a testa bassa e la mia amministrazione ha già portato a casa numerosi risultati. Stiamo ridisegnando la città. Nei prossimi giorni convocherò una conferenza stampa per spiegare quanto fatto nella prima fase. Non capisco tutto questo stupore, non c’è mai stato un sindaco così leale e sincero».

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