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La Beat Generation sbarca al Tilt con il reading di Gary Lawless

Portrait of Gary Lawless, famed Beat Generation poet. For The New York Times.

Domenica 5 novembre porterà la sua straordinaria esperienza di vita, la sua empatia, la sua gentilezza d’animo e le sue poesie sul palco del Tilt, per un reading intenso ed un incontro aperto con il pubblico avellinese. Si tratta di Gary Lawless, poeta, bioregionalista, editore e libraio proveniente dal Maine (U.S.A.).

Come ci racconta l’insegnante avellinese Maura Zerella, la sua vita cambia quando, molto giovane, legge “I Vagabondi del Dharma” di Kerouac e si appassiona al modo di vivere del protagonista del romanzo che ben presto scopre essere ricalcato sul poeta Gary Snyder.

Riesce a conoscerlo di persona e subito dopo la laurea si trasferisce sulla West Coast per vivere con lui e la sua famiglia. L’apprendistato da poeta presso Snyder non è per nulla convenzionale: Lawless pratica la meditazione, coltiva l’orto, lavora, cammina, incontra poeti (Ferlinghetti, Ginsberg, Nanao Sakaki, per citarne alcuni) e capisce l’importanza del radicarsi nel proprio posto. Torna nel Maine, lavora come libraio. Poi incontra Beth Leonard che diventa la sua compagna di vita. Aprono insieme una libreria indipendente, un piccolo gioiello fervente di attività culturali, a Brunswick, Maine e fondano la casa editrice Blackberry Books.

Lawless ha sempre continuato a scrivere e ha all’attivo svariate raccolte di poesie. Negli ultimi anni ha affiancato alle sue attività quella di insegnante, aiutando i più deboli – senzatetto, immigrati, diversamente abili – a trovare e far sentire la propria voce. La scorsa primavera ha ricevuto il prestigioso Maine Humanities Council Award. Vive insieme a Beth in una fattoria sul lago insieme a due gatti e due asini, nel tempo libero suona il basso nel gruppo Leopard Girls.

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