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Italicum, la protesta dei Comuni del Vallo Lauro arriva in Provincia

provincia avellino

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La protesta dei sindaci del Vallo Lauro – territori che secondo la nuova riforma dell’Italicum verrebbero inseriti in un Collegio diverso da quello irpino – arriva a Palazzo Caracciolo.

Stamane in Provincia, è stato il sindaco di Avella Domenico Biancardi a prendere la parola e a scuotere i colleghi presenti in aula.

“Non so a che provincia appartengo. Da oltre un mese e mezzo che il mio comune e quello di Sperone, al pari del Vallo Lauro, è stato inserito nel collegio Italicum differente a quello della Provincia di Avellino, non ho ricevuto atti di solidarietà, se non qualche manifestazione isolata in via privata. Se siamo incomodi per questa Provincia voi sindaci potete tranquillamente riferircelo, così andiamo via. Perché la politica ce l’ha con il nostro territorio?”.

Su proposta del presidente della Provincia di Avellino Domenico Gambacorta, la fascia tricolore di Avella e quella di Baiano Enrico Montanaro (anch’egli presente in aula e consigliere provinciale in carica) redigeranno un documento di protesta che sarà approvato nella prossima assemblea dei sindaci della Provincia di Avellino (che dovrebbe tenersi nelle prossime settimane) e che sarà sottoscritto da tutti i sindaci dei 118 comuni dell’Irpinia.

“Mi sento irpino – ha rincarato la dose Biancardi – e non intendo pagare, al pari di Sperone e del Vallo Lauro, questa pesante penalità. Se poi ci sono stati errori politici e territoriali, ci facessero sapere…”.

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