Un avviso di conclusione indagini, firmato dal pm presso il Tribunale di Avellino Elia Taddeo, è stato notificato all’attuale sindaco di Solofra Michele Vignola, all’amministratore unico di Irpiniambiente Francesco Russo, a un dirigente e a un dipendente del Comune di Solofra.
La vicenda riguarda presunte irregolarità urbanistiche e ambientali nell’ambito dell’istituzione del centro raccolta rifiuti in via Misericordia a Solofra.
L’informazione di garanzia per la fascia tricolore (e contestuale avviso di conclusione indagini), ricevuto anche da Russo, riguarderebbe il reato di attività di gestione rifiuti non autorizzata.
L’isola ecologica sarebbe sorta – stando a quanto emerso – in assenza del nulla osta dell’Autorità di Bacino pur insistendo in quell’area un elevato rischio idraulico potenziale.
Al centro delle indagini della Procura di Avellino finisce dunque il centro raccolta rifiuti, progetto pensato dalla precedente amministrazione della cittadina della concia, i cui lavori furono però appaltati nei primi mesi della nuova amministrazione (nel 2012, con Vignola) e – tra annunci di avvio e rinvii – conclusi con l’apertura del centro lo scorso anno.
Ma quella struttura sorgerebbe in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale perché all’interno della fascia di rispetto (150 metri) di corso d’acqua “Torrente Solofrana – Vallone Grotticelle”.
Oggi perciò la magistratura avrebbe riscontrato delle irregolarità nelle procedure seguite dall’Ufficio tecnico e dall’amministrazione dal sindaco Vignola.