Isochimica, oggi la vittima numero 30. E intanto il processo riprende a settembre

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Alpi – L’ex Isochimica miete un’altra vittima. L’elenco dei morti si allunga, in maniera inesorabile. Trenta gli operai che hanno perso la vita a causa della fabbrica dei veleni di Pianodardine. Questa mattina l’ennesimo decesso. Un’altra vittima che rischia di non avere giustizia, visti i tempi biblici con cui procedono le cose. Il processo, che si sta celebrando a Napoli, infatti, è slittato a settembre. Le richieste dei legali degli operai sono tutte cadute nel vuoto. Gli avvocati volevano che le udienze si celebrassero anche in questa fase post-covid.

Stop alle udienze anche per l’ex Isochimica fino al 31 luglio, dunque. Tutto saltato, saltate quelle programmate il 19 e 26 giugno e 17 luglio. Il processo, come si ricorderà, è iniziato dieci anni fa. La paura della maggior parte delle persone che lo stanno seguendo, in primis gli operai, è che non si arrivi mai ad ottenere giustizia. Intanto, però, le persone continuano a morire.