Isochimica, l’Asi ricorre al Tar: il contenzioso mette a rischio la bonifica

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A rischio l’iter del risanamento dell’area dell’ex Isochimica a Borgo Ferrovia ad Avellino. Motivo? Al Comune di Avellino, nelle ultime settimane, è stato notificato un ricorso presentato dall’Asi contro l’ente, la curatela fallimentare e la Pmt Ecologia di Civitavecchia, ditta aggiudicataria dell’appalto da un milione di euro per la rimozione dei silos dei veleni e di 15 cubi in cemento e amianto.

Il braccio di ferro giudiziario con il Comune potrebbe bloccare l’iter del risanamento dell’area.

A riportare la notizia oggi è l’edizione provinciale de Il Mattino.

Secondo quanto riportato, il Consorzio intercomunale di via Capozzi avrebbe chiesto al Tar l’annullamento della determina dirigenziale con cui il 21 ottobre scorso il Comune aveva provveduto all’aggiudicazione della gara per la rimozione delle torri, ovvero un intervento da circa 1 milione di euro in danno proprio a chi, tra Asi e curatela fallimentare, sarebbe risultato proprietario dell’area al termine della controversia giudiziaria avviata tempo fa.

Un provvedimento illegittimo per l’Asi. Nel ricorso l’Asi fa riferimento al lungo braccio di ferro consumatosi con la curatela fallimentare.

Per questo il Settore Ambiente del Comune ha richiesto un parere all’avvocatura dell’Ente.

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