Isochimica, Giuseppe De Mita: “Ginepraio da sciogliere”

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De Mita
Giuseppe De Mita

“La tutela della salute è un interesse costituzionale prevalente su tutto: occorre che al più presto il comune di Avellino, la Regione Campania e, poi, anche il governo, risolvano il ginepraio incomprensibile per procedere alla complessiva e definitiva bonifica del sito dell’Isochimica”.

E’ quanto dichiarato da Giuseppe De Mita, parlamentare irpino e componente della Commissione Bicamerale d’inchiesta sulle ecomafie, a margine del sopralluogo effettuato in mattinata presso il sito di Borgo Ferrovia.

Secondo De Mita, per poter procedere alla definitiva bonifica del sito, è necessario che l’Isochimica “venga acquisita al patrimonio pubblico, cosa che ancora non è avvenuta: Asi e Comune di Avellino prendano una decisione per consentire la bonifica attraverso i fondi regionali”.

Sulla questione dei prepensionamenti degli ex operai Isochimica affetti patologie certificate collegate alla prolungata esposizione all’amianto, De Mita ha sottolineato che sulla vicenda “abbiamo ascoltato fino ad oggi soltanto parole, dal decreto interministeriale ad interventi spot”.

Secondo il vice segretario nazionale dell’Udc, “la via da intraprendere è una e una sola: un intervento legislativo chiaro, pulito, di due righe che è stato presentato nel 2013 da due parlamentari irpini, con il quale si definisce in maniera certa e definitiva la tutela di queste persone. Fino ad oggi – conclude De Mita – ha prevalso il ragionamento insopportabile, secondo il quale si riconosce in astratto un diritto ma poi si dice che non ci sono le risorse. Non mi pare che sia così: se ci sono le risorse per gli 80 euro o quelle per togliere le tasse sulla prima casa, è davvero strano che non si riesca a trovare pochi milioni”.

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