Isochimica, Famiglietti: “Ministero si costituisca parte civile”

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Oggi, in Commissione Ambiente della Camera, il Ministero dell’Ambiente ha risposto all’interrogazione sulla bonifica dell’area ex Isochimica presentata dal deputato irpino del Partito Democratico Luigi Famiglietti, con cofirmatari gli onorevoli Valentina Paris, Alessandro Bratti e Chiara Braga.
Nell’interrogazione i deputati chiedevano i motivi d’ostacolo alla bonifica del sito, le iniziative che si intendono assumere per procedere alla messa in sicurezza dell’area e l’attivazione di uno screening continuo.
Il ministero,nella persona del sottosegretario Silvia Velo, ricapitolando i vari passaggi intercossi nel tempo, ha chiarito che la questione sollevata in merito alla sicurezza e bonifica del sito dell’ex Isochimica di Avellino investe una materia devoluta agli enti locali (Comune e Regione),e dinon avere a disposizione, sul proprio bilancio, le risorse finanziarie necessarie all’esecuzione degli interventi di bonifica richiesti; rimandando al rifinanziamento del Piano Nazionale Amianto, a valere sulla dotazioneaggiuntiva del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per il periodo 2014-2020.
Durante la discussione in Commissione si è giunti alla decisione di presentare una risoluzione, già in fase di preparazione, che impegni il Governo ad occuparsi direttamente alla bonifica dell’area e nel contempo chiedendo al ministero dell’ambiente, come anticipato nella replica, di valutare l’ipotesi di costituirsi parte civile nel procedimento di disastro ambientale avviato dalla Procura della Repubblica di Avellino, costituendo danno di Stato.
“La decisione di procedere con una risoluzione va nella giusta direzione,soprattutto con l’obiettivo di accorciare i tempi altrimenti destinati ad allungarsi fino alla prossima programmazione europea- afferma LuigiFamiglietti-. Insieme agli altri deputati lavoreremo per presentare il testo entro la prossima settimana”.
Alessandro Bratti cofirmatario dell’interrogazione ha aggiunto: “In Italia vi sono diverse situazioni critiche dal punto di vista ambientale ma quella di Isochimica ha una sua particolarità che va risolta in tempi celeri; occorre al più presto dare risposte concrete alla situazione del centinaio di operai colpiti da asbestosi e nel contempo trovare i finanziamenti necessari per la bonifica e messa in sicurezza del sito- conclude Bratti-. Che sia la Regione o il Ministero poco importa; l’importante è che arrivino in tempi rapidi segnali in questa direzione”. “Assumiamo come dato utile la risposta del sottosegretario sui 176 soggetti segnalati all’INAIL affinché venga riconosciuta loro la malattia professionale – afferma il deputato Valentina Paris-. Per quanto riguarda le bonifiche sarà necessario l’impegno di tutti per far sì che nella nuova programmazione ci sia una cospicua previsione di spesa”.

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