“Mi ero promesso di non rispondere più alle millanterie del Segretario Zaolino – si legge nella nota del sindacalista Uilm, Gaetano Altieri – ma mi trovo costretto perché più volte negli ultimi giorni tirato personalmente in ballo.
Francamente non comprendo più se Zaolino ci fa o vi è. Ho più volte chiarito insieme ai colleghi Segretari della FIOM e della FIM come la vertenza Is&M non sia indipendente dalla FIM sud e dal suo fallimento e le questioni vadano affrontate avendo rispetto per i diritti maturati da tutti i lavoratori e non solo di una parte dei lavoratori della Is&M. Oltretutto la posizione della UILM insieme a quella della FIOM e della FIM è’ coerente con gli impegni assunti più di un anno fa attraverso gli accordi sottoscritti anche dalla Fismic, con tutti i lavoratori.
Abbiamo più volte ribadito che quel voltagabbana di Zaolino, insieme ad un gruppo di lavoratori dimenticandosi dei patti precedenti e dei diritti negati ai 33 lavoratori licenziati ha deciso di portare avanti la peggiore azione corporativa senza precedenti in questa Provincia, e questo rimane sul piano politico sindacale un comportamento vile ed antisolidale. Le assemblee che lui convoca con questo gruppo di lavoratori della Is&M se le può fare da solo. Anche perché solo alcuni mesi fa gli stessi lavoratori erano i più accaniti contro l’amministratrice della FIM sud e infuocavano il mio telefono tutte le sere a partire dal suo rappresentante sindacale, invitandomi a sostenere una linea dura per i troppi abusi della direzione aziendale.
Non mi spiego come, improvvisamente fulminati sulla via di Damasco si siano allineati ai voleri aziendali, probabilmente mal consigliati dal Segretario Zaolino, il quale li ha trascinati in un’operazione tanto pietosa quanto inutile in quanto senza nessuna speranza di successo. Purtroppo il Segretario della Fismic ha il grave difetto di millantare esperienza, ma di non approfondire mai le questioni che affronta tutti i giorni, scontando i suoi più grandi limiti di sindacalista. Come lui spesso dice il tempo è’ galantuomo e questa sfida sulla Is&M la perderà per tre a zero con tre suoi autogol. Purtroppo egli sconta un grave limite quando sostiene che il fallimento FIM sud Is&M sarebbe una mia ricetta bocciata dai lavoratori.
Il fallimento della FIM sud e le gravi conseguenze che porterà sulla Is&M destinata alla medesima fine non sono una mia ricetta, ma è la legge Italiana che prevede tali conseguenze per coloro che manifestano palesi insolvenze. Ma Zaolino come l’ha analizzata questa vertenza? Veramente crede che una società collegata della FIM sud, la Is&M costruita ad arte, avendo accumulato migliaia di euro di debiti per il fitto dei macchinari possa in tranquillità continuare l’attività dopo che la FIM sud solo ai 33 lavoratori licenziati ha bruciato un milione e seicentomila euro? Mi voglio augurare per lui che queste distrazioni siano dovute alla sua senilità sindacale anche perché se così non fosse devo pensare che sia in malafede” – conclude Altieri.