Avellino – “Da tempo la FP CGIL tenta di intervenire e coinvolgere altri soggetti sul tema delle corrette relazioni sindacali e della revisione dei costi di gestione della spesa pubblica e, suo malgrado, deve constatare non solo la scarsa sensibilità istituzionale, dell’Amministrazione provinciale, dei Comuni, della politica in generale, ma soprattutto l’assenza dell’ unità sindacale”. Lo riferisce in una nota Marco D’Acunto, numero uno della Fp Cgil irpina. “Il Responsabile del Personale di Irpiniambiente, il dott. Manganiello – continua D’Acunto – continua intrepidamente ad assumere decisioni arbitrarie ed unilaterali, dimostrando una forma di allergia ad incontrarsi e/o informare preventivamente le OO.SS, titolari di accordi, contrattazioni e/o concertazioni sottoscritte democraticamente a livello nazionale con le Associazioni dei datori di lavoro. Si ha quasi la sensazione di trovarsi di fronte ad un nominato, ad un commissario ad acta che può assumere qualsiasi decisione in deroga alle normative contrattuali e di leggi vigenti in materia, in quanto straordinarie e/o giustificate dall’emergenza. E’ necessario rammentargli che è: Responsabile del Personale di una Società pubblica, che deve recepire gli indirizzi e gli scopi consegnatigli dall’Amministrazione Provinciale, e che la sua missione è quella di raggiungere i risultati definiti ed attesi dal piano industriale. La modifica dell’orario di lavoro, avvenuta l’altro ieri, non solo ha violato le norme previste dal CCNL, ma farà lievitare il costo del lavoro da un minimo del 20% ad un massimo del 33%. L’evoluzione della spesa sta mettendo a rischio la gestione della società: l’aumento della spesa dei servizi, le politiche retributive, l’organizzazione del lavoro, i fitti continuano a correre nella direzione opposta a quella che è la politica del rigore in tema di costi di gestione.
L’offerta pubblica va programmata ed organizzata, per dare risposte certe e trasparenti agli utenti che sostengono il servizio pubblico attraverso la tariffa. La priorità è quella di eliminare gli sprechi per ottenere un risultato certo, quale quello dell’efficienza e dell’economicità. Le innovazioni nella organizzazione del lavoro, sono quelle che mantenendo i livelli di produzione, ed elevandoli a livelli di qualità, consentano allo stesso tempo di gestire i servizi a costi minori e siano in grado di determinare risparmi di spesa. per impiegarli nella prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, oggi veri e propri tuguri, assolvere ai crediti che vantano i lavoratori che hanno scelto la previdenza complementare e parte del TFR accantonato, al completamento degli impianti necessari al ciclo integrato industriale dei rifiuti, alle bonifiche e la messa in sicurezza delle discariche sparse sul territorio. Questa società deve immedesimarsi nel contesto in cui opera e nella crisi congiunturale cui è costretta ad operare, deve assumere una cultura di gestione da grande condominio, assistere ed assicurare l’utenza sulle politiche dei costi congrui dei servizi. Per cui si chiede a Dirigenti ed Amministratori la Responsabilità Sociale: per la FP CGIL questa è un dovere categorico ed esigerla e farla esercitare è un obbligo imperativo per tutti noi”, conclude.
Redazione Irpinia
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