La società in house dell’Ato finisce davanti al Tar. A sollecitare la Giustizia amministrativa, contestando la legittimità degli atti decisi dal Consiglio d’ambito presieduto da Vittorio D’Alessio e’ stato il Comune di Pago Vallo Lauro. Il primo cittadino Antonio Mercogliano, anche lui componenente del Consiglio d’ambito, ha infatti ottenuto il disco verde dalla giunta per affidare all’amministrativista napoletano Luca Tozzi tutti gli atti alla base della costituzione della società in house dell’Ato Rifiuti. Infatti si fa riferimento a quanto: “il Consiglio d’Ambito costituito in seno all’A.T.O. Rifiuti di Avellino con delibera n. 23 del 27.4.2023 ha confermato la Delibera del Consiglio d’Ambito n. 21 del 29.3.2023 che dispone la costituzione di una nuova società in house denominata “Irpinia Rifiuti Zero Spa” a cui affidare in via diretta il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani”.
Per l’amministrazione comunale: “si rende necessario procedere alla nomina di un difensore abilitato al patrocinio presso detta Magistratura onde salvaguardare gli interessi dell’Ente, attesa l’illegittimità degli atti di cui sopra, fra gli altri, per i motivi di cui al parere reso dalla Corte dei Conti in data 29-03-2023, oltre che per impugnare ogni ulteriore atto presupposto, connesso, consequenziale”. Quello di Pago Vallo Lauro e’ il primo ente che ha deciso di impugnare gli atti, ma potrebbe non essere l’unico a scegliere la strada della giustizia amministrativa per bloccare i presunti atti illegittimi messi in piedi dall’ Ato.