Irpinia Mood alla Bit di Milano: “La nostra enogastronomia punta alla conquista dell’Europa”

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Dieci aziende irpine. Altrettante storie da raccontare. Una terra di mezzo da portare al di là dei propri confini geografici in una sorta di transumanza di saperi e sapori che da Avellino e l’Irpina arriva fino a Milano.

Questa, in poche righe la prima esperienza alla Borsa Internazionale del Turismo di «Irpinia Mood», l’associazione costituita per promuovere il buono ed il bello di un territorio sconosciuto a tanti, culla di prodotti eccellenti e saperi altrettanto grandi, e creare una fitta rete di relazioni in grado di mettere insieme tutti gli attori che recitano da protagonisti sul palco dell’Agroalimentare irpino.
«Irpinia Mood», grazie al supporto fornito dall’assessorato al Turismo della Regione Campania, si è presentata al padiglione «Campania» per bissare il successo, in termini di presenze e partecipazione, conseguito alla Fitur di Madrid e farsi ambasciatrice di quei produttori che arricchiscono lo straordinario e ancora poco conosciuto patrimonio enogastronomico irpino.

Avellino e l’Irpinia esistono davvero ed entrano nel circuito del Turismo internazionale dalla porta d’ingresso della Bit di Milano, una delle kermesse più importanti del settore che ospita ogni anno oltre 2000 aziende e più di 50 mila visitatori unici.
Ambasciatore del territorio irpino non poteva che essere il vino, rappresentato da straordinarie realtà che fanno della qualità, della filiera corta e della produzione naturale, il loro punto di forza come le «Cantine Lonardo», l’«Azienda Agricola Torricino», le «Macchie Santa Maria», «Joaquin» e «Sertura». Ma all’interno del padiglione «Campania» hanno trovato la loro naturale collocazione anche i formaggi delle aziende «Carmasciando» e «Di Cecca», le prelibatezze del «Torronificio Di Iorio», le birre artigianali non filtrate del «Birrificio VentiTRE’» e l’ormai irrinunciabile Don Fà il vino aromatizzato e fortificato dell’«Azienda Agricola Fabio de Beaumont».

“L’Irpinia Mood non va più ormai considerato semplicemente come l’evento estivo di eccellenza enogastronomica irpina – ha affermato Alessandro Graziano, presidente dell’Associazione Irpinia Mood – . L’associazione si candida, infatti, a diventare un collettore, una rete di imprese e di realtà ricettive che vogliono costruire con noi l’offerta di incoming in Irpinia. La Bit di Milano, come
precedentemente la FITUR di Madrid, è stata una preziosa occasione per costruire rapporti in tal senso, anche con i vicini beneventani, con i quali è già partito un proficuo discorso di collaborazione. Ovviamente non ci fermeremo qui, continueremo infatti la nostra attività promozionale negli appuntamenti dei prossimi mesi a Berlino e Napoli”.

Grazie alle 10 aziende selezionate per rappresentare i colori e le sfumature di un territorio mediano che si estende tra il mar Tirreno e l’Adriatico, l’Irpinia è pronta a salpare da Milano alla conquista dell’Europa.