Irpinia, ecco la parte “verde” del Recovery. Biancardi istituisce un ufficio ad hoc per il piano europeo

0
293

Alfredo Picariello – Turismo sostenibile e tutela dell’acqua come risorsa e come bene pubblico, bene comune. La parte “verde” del recovery plan made in Irpinia, sembra essere molto sostanziosa. Di idee, sul tavolo, oggi ne sono state messe tante da parte dei protagonisti invitati a Palazzo Caracciolo dal presidente dell’amministrazione provinciale Domenico Biancardi. L’ente di piazza Libertà è importante parte attiva nelle costituzione di un processo di sviluppo basato sull’utilizzo dei fondi europei. Biancardi sta svolgendo un ruolo strategico, sia come presidente dell’Unione delle Province regionale, che come numero uno di Palazzo Caracciolo.

L’idea di fondo è la realizzazione di un progetto condiviso anche con le altre Province campane, almeno quelle che rappresentano le aree interne. Da qui, la decisione di confrontarsi con il territorio irpino e con le sue molteplici rappresentanze. Venerdì scorso a Palazzo Caracciolo il vertice con i sindacati, il rappresentante dell’Associazione nazionale Comuni italiani e il sindaco di Avellino.

Questa mattina, nella sala consiliare dedicata a Pietro Foglia, Biancardi ha incontrato i presidenti dei due Parchi regionali irpini, quello dei Picentini, Fabio Guerriero, e quello del Partenio, Franco Iovino. Al tavolo anche i rappresentanti di Cia, Confartigianato, Cna, Acqua Bene Comune.

Un nuovo confronto serrato, cui ne seguiranno degli altri. Previsti, infatti, dei summit operativi in primis con Confindustria. Poi ci saranno anche dei tavoli, dedicati a temi specifici. In particolare acqua e sanità. Nel frattempo, come dichiarato stamane dal presidente Biancardi, a Palazzo Caracciolo è stato creato un apposito ufficio che si occupa del recovery plan. Una sorta di cabina di regia pronta a dialogare con tutti gli attori dello sviluppo.