Regionali e amministrative: oggi alle urne. Quattro gli schieramenti che si contendono lo scranno di Palazzo Santa Lucia: la compagine di centrosinistra (Unità Socialista-Sdi, Udeur-Popolari, Repubblicani -Democrazia Liberale, Democrazia Federalista Campania, Di Pietro Italia dei valori con Lista Consumatori, Verdi per la pace, Governo Civico Insieme per Bassolino, Comunisti italiani – Per la Sinistra, Democrazia e Libertà-La Margherita, Democratici di Sinistra-Partito del Socialismo Europeo, Partito Comunista-Rifondazione, Repubblicani Europei) capitanata dal governatore uscente Antonio Bassolino; quella di centrodestra (Partito Socialista-Nuovo Psi, Pensionati, Alleanza Nazionale-Msi, Forza Italia, Mis Movimento Sociale con Rauti, Udc-Libertas, Partito Repubblicano Italiano) con il deputato di An Italo Bocchino; Democrazia Cristiana con l’on. Gianfranco Rotondi e Alternativa Sociale con il suo leader Alessandra Mussolini. Cinque i consiglieri uscenti – Enzo De Luca, Mario Sena (pescato nel listino), Angelo Giusto, Cosimo Sibilia e Franco D’Ercole che hanno rappresentato l’Irpinia. Di sicuro giornate decisive anche per gli elettori di otto comuni della provincia irpina chiamati alle urne non solo per il tourn over regionale, ma anche per il rinnovo della guida amministrativa del proprio paese. Sono Baiano, Castelfranci, Cervinara, Mercogliano, Montella, Moschiano, Quindici e Sorbo Serpico ad innescare, a partire da oggi, quei meccanismi finalizzati al cambio di guardia, in alcuni casi addirittura di insediamento amministrativo vero e proprio, relativamente a sindaco, Consiglio e Giunta. Gli otto comuni sono infatti in parte amministrati, in parte, anzi in maggioranza, commissariati. E’ il caso ad esempio di Baiano, in tutela commissariale a seguito alle dimissioni di Agostino Masi, ora tornato in lizza a capo della lista di Cavaccini. Di Castelfranci, orfana di sindaco in seguito all’abbandono forzato di Vincenzo Pacifico che perde lo scorso mese il ricorso al Tar ma che non intende abbandonare la politica locale riproponendosi anche lui come capolista in appoggio a Eugenio Tecce; ancora, il fatto di Quindici, l’isolamento politico di Anna Maria De Girolamo a Moschiano e il dramma di Sorbo Serpico, comune di recente colpito dalla grave e prematura perdita del primo cittadino Costantino Melillo. Storie sicuramente diverse, dove comune sembra però la volontà della nuova strategia politica adottata dalle liste ora in gioco. Una linea sempre più indirizzata al centro che preferisce perdere i connotati politici ed allontanare da sè le etichette partitiche a vantaggio piuttosto di una politica di massa, che vede candidati al più alto scranno locale anche personaggi di semplice estrazione civile. In molti casi, insomma, al politico affermato, si preferisce il medico, il professore, il professionista. Insomma la persona ‘pulita e disinteressata’ che sappia fungere da calamita per le masse. Ma è anche un altro il dato significativo che emerge da un’analisi delle compagini votate alle urne. Nella maggior parte dei casi, sono infatti le civiche (solo in rari casi amano definirsi di ‘centrodestra o centrosinistra’) a tener testa. Questa la situazione nel complesso. Comune di Baiano: la civica di centrosinistra ‘Uniti per Baiano’ di Vincenzo Cavaccini sfida la civica ‘Lista per Baiano’ di Carmine Fortunato Napolitano; nel comune castellese, Eugenio Tecce con la civica ‘Insieme per Castelfranci’ contro la civica ‘Il Giglio – Uniti per crescere’ di Angelo Bocchino; a Cervinara, tre liste: ‘Unione democratica per Cervinara’, con candidato Domenico Cioffi, ‘Centrosinistra 2005 Cervinara’ del riproposto Franco Cioffi, primo cittadino uscente e ‘Verità e rinnovamento’ con Sergio Clemente. A Mercogliano, Tommaso Saccardo ritenta la sorte con la civica ‘Mercogliano 2005’. Contro di lui, Modestino Valente con ‘L’Unione centro sinistra Mercogliano’. Tre gli schieramenti per Montella: Salvatore Vestuto e il primo cittadino uscente Bruno Fierro, rispettivamente candidato sindaco e capolista di ‘Centro sinistra per Montella’ sfidano la compagine a connotazione centrodestra ‘Montella Libera’ di Ferruccio Capone e ‘Cerchio con i due simboli nazionali partito comunisti italiani e verdi’ di Gabriele Marano. Nel baianese, Moschiano è divisa tra le due civiche a cadenza centrosinistra ‘Uniti per Moschiano’ di Luciano Eligio Dalia e ‘Per Moschiano libera’ di Lelio Addeo. Infine, a Quindici, la sfida lanciata dai radicali con ‘Radicando con 15’ di Mario Pagliaro viene accolta dalle due civiche ‘Insieme per Quindici’ di Liberato Santaniello e ‘Libertà’ di Filippo Santaniello’. Chiude il sipario delle Comunali la civica Sorbo che propone ‘Il castello’ di Patrizia Galante Tomasetti, unica donna candidata nell’Irpinia al voto al trono comunale, e Rocco Tedesco, con la sua ‘Uniti per Sorbo’.
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