Irpinia – Un risultato in chiaroscuro. Sembra essere questa la sintesi dei risultati elettorali delle appena trascorse amministrative per la Cdl irpina che in un certo qual modo sembrava essere già cosciente di quello che sarebbe stato l’esito delle urne. Cosciente sì ma anche fiduciosa, pur ammettendo che in alcuni casi sono state disattese molte delle iniziali aspettative. In quasi tutti i comuni la Cdl ha preferito non rischiare e focalizzare piuttosto la propria attenzione sulla nascita di liste civiche. L’esempio più lampante, e quello su cui molto probabilmente si faceva più affidamento, è quello di Lioni. “Nel comune altirpino – ha spiegato Antonio De Mizio, coordinatore provinciale di Forza Italia – una nostra rappresentanza qualificata era schierata nella lista di Giovanni Vuotto, una compagine competitiva tra l’altro messa alla prova in uno dei comuni in cui si registra da sempre una delle situazioni più emblematiche dell’intera provincia. Lo scarto – per la precisione di 171 voti – pur non sancendo la vittoria ha dimostrato che pian piano comincia ad affermarsi il nostro radicamento sul territorio”. Insomma passi lenti ma esiti prevedibili. “Difficilmente il dato politico si trasmette su quello amministrativo – ha precisato – E siamo sempre stati consapevoli che sotto questo ultimo aspetto l’Irpinia è roccaforte del centrosinistra”. E se i dati sono innegabili è pur vero che la Cdl non ne fa un trauma e pensa piuttosto a pianificare una strategia futura. “Ora cominceremo a muoverci per le amministrative del prossimo anno mentre già stiamo lavorando per il referendum di fine giugno”. Entro la metà del prossimo mese, infatti, gli azzurri hanno organizzato una conferenza programmatica per ostacolare il pericolo dell’astensionismo che potrebbe registrarsi in occasione del 25 e 26 giugno. (di Manuela Di Pietro)