“A Roma è passata la linea che come Fismic abbiamo indicato già a giugno scorso, cioè il ricorso agli esodati per dare una prima risposta al dramma degli operai della Irisbus. Ed al tavolo presso il ministero per lo sviluppo è andata proprio così”. Lo precisa Antonio Longobardi, segretario Fismic per la provincia di Avellino, presente al ministero insieme al segretario generale, Roberto Di Maulo. “Entro il 31 dicembre 2012 i lavoratori esodati dovrebbero essere 83, mentre per il 2013 i conti non sono stati ancora completati, ma si dovrebbe trattare di altrettante unità – precisa – mentre con la cassa integrazione riusciremo ad arginare la situazione in attesa che venga fuori la soluzione. Siamo convinti che lo stabilimento non debba chiudere e che, preferibilmente, deve tornare a realizzare gli autobus. Entro fine anno potrebbe essere organizzato un nuovo incontro ed in quella occasione – conclude – si capirà meglio ogni cosa”.
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