“L’annuncio contestuale da parte della Fiat sui licenziamenti in Valle Ufita e la ripresa parziale della produzione per l’Fma di Pratola Serra non può non destare il sospetto da parte del sindacato”. Questa la sottolineatura del segretario provinciale della Uil Franco De Feo che prosegue: “Nel confermare l’assoluta condanna ai vertici di Irisbus per le decisioni assunte unilateralmente sullo stabilimento di Flumeri, prendiamo atto di una minima volontà da parte di Fiat di rimettere in moto lo stabilimento produttore di motori irpino, ma non esultiamo per questo. Al momento infatti da Torino ancora non abbiamo ricevuto il piano industriale di Fiat e non sappiamo quanti motori saranno prodotti e soprattutto che cosa significherà nel dettaglio da un punto di vista occupazionale. La Fiat deve spiegarci per tempo le sue intenzioni rispetto alla Fma e soprattutto se potrà garantire i livelli occupazionali attuali. E seppure qualcuno avesse creduto che la notizia parzialmente positiva avrebbe potuto distogliere l’attenzione da quella che da vertenza si sta trasmormando in allarme sociale, siamo pronti a ribadire che la Uil continuerà con caparbietà a difendere i lavoratori della Irisbus, rinnovando a tutti, sindacati ed istituzioni, l’invito a procedere compatti, mettendo da parte personalismi e speculazioni di sorta. Unica strada per salvare il destino lavorativo delle famiglie irpine”.
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