Roma – “Seguiamo con attenzione la crisi e l’involuzione del settore del trasporto pubblico locale. Come Governo proporremo di sostituire almeno 3400 autobus all’anno per i prossimi dieci anni, con una spesa dello Stato pari almeno a 500 milioni di euro per i prossimi dieci anni, oltre a diversi incentivi, tramite anche detrazioni fiscali e agevolazioni finanziarie, per il settore delle aziende private. Bisogna ovviamente rendere più efficiente il sistema attraverso la modernizzazione del servizio, la messa a gara del servizio, aggregazioni, sinergie di imprese”. Così il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis, intervenuto alla Camera dei Deputati dove in questi minuti si sta discutendo delle tre mozioni presentate dai deputati irpini Giancarlo Giordano, Giuseppe De Mita, Luigi Famiglietti e Carlo Sibilia e anche dei colleghi Formisano e Carfagna, concernenti iniziative in ordine alla crisi di Irisbus e di BredaMenariniBus, anche in relazione alla situazione del trasporto pubblico locale.
“Il tavolo da me presieduto sta lavorando ad un pacchetto di proposte che in 3/5 anni dovrebbe mettere fine al collasso del comparto – ha continuato D’Angelis – Siamo svegli e con le maniche rimboccate e tra poco presenteremo le linee. Questo è un trend che va invertito. Non si delocalizzano aziende utili ed eccellenti italiane come queste – ha proseguito – c’è molta attenzione per la tutela dell’occupazione e dell’industria nazionale”. Le tre mozioni sono state ‘convogliate’ in un unico testo che impegnerà e vincolerà il Governo su questa delicata vertenza lavorativa. Sul punto D’Angelis ha espresso parere favorevole sul complesso delle mozioni proposte. (@antopirolo)