Sono questi i tre elementi che nell’incontro al Ministero dello sviluppo economico potrebbero costituire una preziosa base su cui poter sviluppare l’intesa col gruppo del Lingotto. E’ al governo che, adesso, spetta dover fare la sua parte intervenendo sul tema del trasporto pubblico sia garantendo, strategicamente, la volontà e le condizioni per il rinnovo dei parchi autobus e sia nel merito di un più complessivo Piano trasporti. La questione Irisbus riguarda, quindi, la scelta del gruppo Fiat di voler restare nel Mezzogiorno e, più in generale, in Italia per la parte riguardante le produzioni per il trasporto pubblico. Su questa vertenza si giocano buona parte delle possibilità di sviluppo della provincia di Avellino legata alla centralità dell’automotive. E’ per questi motivi che la vertenza Irisbus non può riguardare, esclusivamente, gli oltre settecento lavoratori più il pezzo, sostanziale, dell’indotto che, senza la Fiat, è destinato a scomparire. Insieme a Stefano Fassina ed al Dipartimento nazionale Economia e Lavoro del Partito Democratico, da giorni, stiamo lavorando alla presentazione di un’interrogazione parlamentare che vedrà Pier Luigi Bersani come primo firmatario. Nella giornata di domani, a Roma, alcuni parlamentari democratici, tra cui la Senatrice Annamaria Carloni e l’Onorevole Andrea Lulli – capogruppo del Pd in Commissione Attività Produttive – incontreranno, presso il Ministero dello sviluppo economico i lavoratori dell’Irisbus”.