Invitata a non insegnare a causa del suo aspetto fisico, ora il padre chiede giustizia

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Maria Erminia Maglio, 33 anni originaria di Grottolella, in provincia di Avellino, nonostante le sue difficoltà fisiche – peptosi palpebrale e semiparesi dei muscoli facciali – ha brillato nel campo della cultura: conseguita la laurea magistrale in Produzione Animale (110 e lode), con Dottorato triennale, con abilitazione alla libera professione di Agronomo e con abilitazione all’insegnamento in Produzione Animale (conseguita presso l’Università di Bari).

Lo scorso settembre la ragazza viene nominata supplente di Esercitazione Agraria, con nomina fino all’avente diritto presso l’IIS Pastori di Brescia.

L'attestato di abilitazione all'insegnamento
L’attestato di abilitazione all’insegnamento

Da qui le problematiche, così come raccontato su Facebook dal padre della giovane, Giovanni Maglio, anch’egli insegnante di Scienze Agrarie presso l’IIS F. De Sanctis di Avellino.

Questo il testo del suo post: “Il dirigente scolastico dell’istituto, Augusto Belluzzo, una volta incontrata mia figlia non si è preoccupato dei suoi titoli e delle abilità dell’insegnante, ma ha considerato unicamente il suo aspetto affermando che fosse meglio che rinunzi alla supplenza altrimenti sarà costretto a sottoporla alla visita del medico competente”.

“La ragazza è completamente stravolta da questa accoglienza e vorrebbe quasi lasciare – continua il padre della ragazza – Non è la prima volta che si trova in situazioni dove viene giudicata solo per il suo aspetto fisico ed è abituata a non demordere e pertanto accetta la visita medica”.

Il testo del post apparso su FB
Il testo del post apparso su FB

Alla ragazza viene effettuata la visita medica, da qui, spiega ancora il professore Maglio il dirigente: “La informa solo verbalmente che, sentito il parere del medico competente, le impone delle limitazioni inerenti le esercitazioni nella azienda agraria: in stalla, nei laboratori; ignorando completamente i certificati dell’ASL di Avellino e dell’ufficio del lavoro dell’Università di Napoli che davano a mia figlia la piena idoneità.

Il 14/12, tuttavia, la ragazza viene convocata in presidenza dove in maniera abbastanza esplicita il d.s. la invita a non accettare la supplenza di Esercitazioni Agrarie altrimenti sarà costretto a sottoporla a visita medica collegiale.

Mia figlia rinuncia alla supplenza e decide di dedicarsi alla preparazione del concorso, per la qual cosa rifiuta anche un lavoro offerto dal tribunale di Avellino. Emanato il concorso il 23 febbraio 2016 mia figlia sceglie come regione il Piemonte proprio per evitare Augusto Belluzzo e per potersi preparare tranquillamente.

I candidati per la classe di concorso della giovine sono pochi e vengono tutti accorpati con l’U.S.R. della Lombardia. La prova scritta è fissata per il 13 maggio 2016, il 12maggio alle 18.30 sul sito dell’U.S.R. della Lombardia è resa nota la commissione per l’A052: il presidente è il d.s. del Pastori, Augusto Belluzzo.

Il 13 maggio mia figlia svolge l’esame conosce bene i quesiti posti e risponde a tutte le domande, il presidente della commissione anticipa (stranamente) i tempi di correzione delle prove scritte (risulterà la prima commissione in Italia a terminare la correzione).

Il 09 giugno 2016 sul sito dell’U.S.R. della Lombardia si rendono noti gli ammessi per la classe di concorso A052: mia figlia non c’è. Voglio chiarezza, trasparenza, giustizia e verità.”

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