Interventi urgenti al carcere di Avellino: misure straordinarie dopo l’escalation di violenza

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A seguito dei gravi eventi critici verificatisi nella casa circondariale di Avellino, caratterizzati da un’escalation di violenza senza precedenti—l’ultimo episodio ha visto un detenuto di soli 25 anni ridotto in fin di vita a causa di una brutale spedizione punitiva—e in considerazione delle ripetute e dettagliate segnalazioni inviate da questa Organizzazione Sindacale alle autorità locali (PRAP Campania e Direzione CC Avellino), così come a quelle dipartimentali e governative e agli organi di stampa, è finalmente emersa una consapevolezza concreta della drammatica situazione in cui versa il carcere di Bellizzi ad Avellino.

Al fine di ripristinare la legalità, che oramai era solo un lontano ricordo, imponenti misure sono state prese, dai rinforzi di risorse umane pervenute con il GOM, all’impiego straordinario del personale PP di tutti i Nuclei Provinciali Traduzioni Campania per il trasferimento, fuori regione, dei detenuti facinorosi. Grande attenzione è stata posta anche dalla Procura Avellinese nonché dal Prefetto che ha coadiuvato la sicurezza delle operazioni con uno spiegamento di altre ffoo sul territorio limitrofo all’Istituto.

Questa massiccia operazione ha dato anche una valvola di sfogo al sovraffolato istituto che ora, per quanto possibile, potrà garantire i principi del dettato Costituzionale e profondere una serenità foriera di un sano trattamento penitenziario, di un recupero sociale dei detenuti e, non in ultimo, restituire dignità professionale ai tanto sacrificati Poliziotti Penitenziari ivi di stanza.

Meglio tardi che mai, con la speranza che i riflettori non solo non si spengano ma che vengano estesi ad altre insane realtà carcerarie, ringraziamo, a nome di tutti, il Provveditore, le linee di Comando, le Autorità Locali, Dipartimentali e Governative, organi di stampa che non solo ci hanno dato voce ma si sono ampiamente interessati di questo fenomeno sociale.