Dopo il tavolo tecnico tenuto dall’assessore all’ambiente al Comune di Avellino, Augusto Penna, con i rappresentanti di Asl e Arpac, è emersa la conferma dell’ordinanza comunale per il divieto di estrazione delle acque dalla falda di Pianodardine. La bozza è pronta e dovrebbe essere diramata nella giornata di giovedì.
“Dalle indagini eseguite – aveva spiegato Penna – si rinviene dell’amianto nel sottosuolo, nella zona di una vasca interrata. Quindi per effetto di questi ritrovamenti abbiamo provveduto ad integrare il piano di caratterizzazione con nuove indagini. Abbiamo già discusso con la Regione Campania che si è mostrata in linea con l’Amministrazione comunale. A breve ci rincontreremo anche per fare un nuovo punto sui flussi finanziari che la Regione ci garantisce rispetto all’attività di bonifica della parte in superficie”.
Sono stati rinvenuti dei contaminanti nella falda acquifera, probabilmente non strettamente correlati con le attività che si svolgevano all’interno dello stabilimento dell’ex Isochimica ma con attività industriali più generali.
Come ha rassicurato nei giorni scorsi l’Alto Calore, l’intera zona avellinese è sicura in quanto servita dagli acquedotti di Cassano e Sorbo Serpico per uso potabile.
L’ordinanza comunque evidenzia ancora di più l’allarme ambientale che coinvolge tutta la Valle del Sabato.