“Vogliamo il sindaco di Solofra al nostro fianco in occasione della marcia su Solofra del 29 novembre prossimo”. A riferirlo è Emiddio Ventre del Comitato No Vasche che stamane è stato ricevuto dal primo cittadino di Solofra Michele Vignola per sondare ufficialmente la posizione della fascia tricolore della città della concia sulla manifestazione che dall’agro nocerino sarnese muoverà fino alla Valle dell’Irno a fine novembre.
“Al sindaco, come un po’ a tutti i solofrani, ha dato fastidio il titolo del corteo – ha detto Ventre – Ma il 29 novembre a livello mondiale si tiene la Marcia Globale per il clima, da questo nasce il titolo e poi Solofra perché origine del fiume (la Solofrana, ndr) e purtroppo anche dell’inquinamento che il sindaco non ha negato. Anzi, sul tetracloroetilene Vignola voleva avviare nel 2014 una caratterizzazione sui pozzi esistenti che solo adesso forse partirà. Mentre per il cromo c’è qualche imprenditore disonesto che non solo inquina ma fa anche concorrenza sleale alle altre concerie. Pur avendo dato la sua disponibilità ad ospitare il corteo nel comune, si è riservato circa l’eventuale partecipazione”.
Ventre continua: “Ho ribadito che da Solofra si parte per poi scendere lungo tutto il corso. Dobbiamo scongiurare la contaminazione dell’acquedotto di Sarno da dove si attinge acqua per 48 comuni, visto che è la stessa falda che parte da Solofra. Perché questo potrebbe portare ad una sommossa popolare. Non vogliamo che il Sindaco Vignola ci aspetti in comune, come fatto l’anno scorso con il corteo di Montoro. Noi lo vogliamo insieme agli altri 18 sindaci e cittadini. Per questo siamo anche disponibili a rivedere il nome della Marcia”.
Intanto, il sindaco Vignola – dalle colonne del quotidiano La Città di Salerno – sull’inquinamento del fiume Sarno ha puntato il dito sulle fabbriche che sono a valle.