Inquinamento piazza Kennedy: “Spostate i pullman o andremo in Procura”

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«Se non verranno spostati i pullman, ci rivolgeremo alla Procura». L’inizio delle scuole si avvicina e con esso tutti i problemi legati all’inquinamento di piazza Kennedy. Il comitato dei residenti, che da anni chiede lo spostamento dei bus, si dichiara pronto a dare battaglia.

«C’è un’ordinanza firmata dal sindaco lo scorso anno che è ancora in vigore – spiega una dei portavoce Raffaella Manzo – ma non è stata mai attuata». Ieri mattina una delegazione del comitato si è confrontata con gli assessori Augusto Penna e Paola Valentino, rispettivamente Ambiente e Patrimonio. La richiesta formulata è di dare seguito a quell’ordinanza emessa lo scorso anno per contrastare il livello di inquinamento in città, soprattutto a piazza Kennedy dove l’inquinamento atmosferico «presenta particolare criticità» come recita l’ordinanza.

«Era stato previsto lo spostamento dei pullman verso via Moccia – prosegue Manzo – in modo da rendere più vivibile piazza Kennedy e non è avvenuto, anzi nessun punto dell’ordinanza è stato mai rispettato. Aspettiamo altri dieci giorni, poi la settimana prossima incontreremo di nuovo l’amministrazione. Se non otterremo risposte soddisfacenti, ovvero che verranno spostati i pullman, ci rivolgeremo alla Procura».

Nel mirino del comitato ci sono varie figure dell’amministrazione responsabili, secondo loro, di questa mancata attuazione dell’ordinanza a cominciare «dal sindaco Foti che l’ha firmata e deve vigilare sulla salute dei cittadini – spiega Manzo – poi c’è il Comandante dei vigili per quanto riguarda la mancata attuazione. Nell’ordinanza viene imposto agli autisti di accendere i pullman cinque minuti prima della partenza, ma non lo fanno mai e i vigili non intervengono. Tra i responsabili di questa mancata attuazione ci sono anche l’assessore Penna, in quanto responsabile dell’Ambiente, e Costantino Preziosi che ha la delega al Traffico. Siamo pronti a mandare tutto l’incartamento in Procura, poi saranno loro a stabilire le responsabilità».

Il sindaco Foti, in passato, è stato già raggiunto da un avviso di garanzia per l’inquinamento di piazza Kennedy in seguito a un esposto presentato dal comitato. «Questa battaglia la portiamo avanti da tempo. La denuncia risale a quando c’era Galasso come sindaco, poi la Procura decise di estenderla anche a Foti. Noi già lo scorso anno eravamo pronti a presentare un’altra denuncia, ma in seguito a quell’ordinanza non lo facemmo più perché credemmo che la situazione si fosse risolta. Adesso mi viene da pensare che ci abbiano solo preso per i fondelli».

Sul perché non siano ancora stati spostati i pullman, le risposte ricevute ieri non hanno convinto il comitato. «Ci hanno parlato di alcuni proprietari dei terreni in quella zona che avrebbero presentato una rimostranza contro lo spostamento dei pullman – dice Manzo – ma lo hanno anche attribuito alla metro leggera che non è ancora entrata in funzione. In realtà, visto che l’area parcheggio dietro l’autostazione non è stata ancora assegnata, sarebbe ancora più facile trasferivi i pullman, dato che è venuto meno un ostacolo importante».

Il messaggio del comitato di piazza Kennedy, dunque, è stato abbastanza chiaro. La prossima settimana dovrà arrivare la risposta definitiva sullo spostamento dei pullman. «Non vogliamo arrivare subito alla denuncia, per questo abbiamo intrapreso la via del dialogo, ma il loro atteggiamento superficiale ci sta spingendo a rivolgerci alla Procura. Ormai sappiamo cosa produce questo traffico e che respiriamo veleno, non abbiamo bisogno di altri rilevamenti. Oltre al Pm10 ci sono livelli alti di No2 (biossido di azoto, ndr) che è altamente cancerogeno, procura leucemie, enfisemi polmonari e allergie. Siamo stanchi di tutto questo. La situazione è insostenibile e da settembre peggiorerà».