Inizia il totoassessori: tanti in pole e molti in attesa

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Provincia – Tutti in attesa delle proclamazione per l’insediamento di Cosimo Sibilia alla presidenza della Provincia. Domani si prevede a palazzo Caracciolo uno scambio di cortesia tra il Commissario Straordinario Maurizio Bruschi e il neo presidente che attende l’ufficialità della proclamazione per l’inizio dell’attività. Tante per ora le voci e le indiscrezioni, nessuna conferma dai partiti e dal nuovo inquilino della Provincia.

Il quadro che si presenta dopo la due giorni del 6 e 7 giugno è il seguente: 5 rappresentanti del Pdl – 5 dell’Udc – 2 di Alleanza di Centro – 2 del Patto popolare – 1 rappresentante dell’Udeur – 1 rappresentante per Merito è Libertà, 2 del Mpa: sono la nuova maggioranza che è forte di 19 consiglieri compreso Sibilia.

All’opposizione 8 rappresentanti del Pd compreso la De Simone, 1 rappresentante dei Democratici, 1 per l’Idv Di Pietro, 2 per Sinistra Democratica compreso Amalio Santoro.

Toccherà ora a Sibilia centellinare al meglio le attese e le aspettative dei vari partiti e candidati eletti in vista dell’avvio dell’attività amministrativa. L’accordo all’interno prevede secondo radio fante per i posti nell’esecutivo, 3 rappresentanti al Pdl, 3 all’Udc, 1 rappresentante a testa per gli altri quattro partiti in appoggio alla coalizione. Sono in crescita nelle ultime ore le aspirazioni di Franco Lo Conte (Mpa) e Vincenzo Alaia (Adc) per un posto in giunta. Entrambi ex assessori della giunta De Simone rientrano per la porta principale in quota centrodestra. In pole anche Mimmo Gambacorta ex sindaco di Ariano Irpino in quota Patto popolare.

Tre dovrebbero essere i posti in lista per l’Udc di Ciriaco De Mita: tra i nomi che circolano, quello Ernani Venuti eletto nel collegio di Mirabella Eclano. Ma tutto è in alto mare sul fronte indiscrezioni anche per quanto riguarda l’ingresso in giunta di Giuseppe De Mita come “esterno” così come evidenziato nelle ultime ore da alcuni organi di stampa. Resta “appetito” dei partiti chiaramente anche il “posto” di Presidente del Consiglio Provinciale: una poltrona importante che farà parte delle trattative della maggioranza impegnata nelle prossime ore a definire le strategie e l’incardinamento dei nuovi assessori. Il neo presidente per ora non ha rilasciato nessuna dichiarazione in merito, restando ancorato all’ultima intervista nella quale ha esplicitamente dichiarato: “ Ascolterò tutti…ma poi deciderò io”.

C’è attesa comunque sull’assetto a Palazzo Caracciolo e non è da escludere qualche piccolo rinvio sull’ufficialità dei nomi anche in vista dell’importante ballottaggio al comune capoluogo tra Preziosi e Galasso. L’intero mosaico potrebbe ricomporsi e perfezionarsi con le strategie in corso per la vittoria a Piazza del Popolo. Tutto in alto mare quindi, così sembra a prima vista. Dietro le quinte….i parlamentari….discutono e iniziano a indicare.

Sul fronte Pd, dopo le prime esternazioni di Alberta De Simone circa il risultato definito “a macchia di leopardo” per “ la forbice netta tra alcuni dati comunali – europee e quello provinciale”, si è in attesa di una prima riunione del gruppo consiliare per le strategie da definire. La De Simone non ha mancato di esprimere alcuni riferimenti polemici circa qualche atteggiamento definito “opportunistico e di disimpegno” con apprezzamenti invece per il successo dei rappresentanti cittadini del Pd, Salvatore Biazzo, Fernando Romano e Francesco Russo (che hanno conquistato tre seggi sui quattro disponibili nella città capoluogo). L’ex Presidente, smentendo tutti i dubbi su presunte dimissioni dal consiglio, ha sollecitato – dopo l’impegno nel ballottaggio- una discussione nel partito per il “ripristino di regole certe e di appartenenza senza equivoci”. ( a cura della Redazione Politica)

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