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Ingegneria Naturalistica: parte l’XI edizione del cantiere didattico

“La Campania è stata la prima regione meridionale a dotarsi del Regolamento per l’attuazione degli interventi di ingegneria naturalistica. Ad oltre tre anni dalla sua entrata in vigore è sempre più forte la richiesta da parte dei vari Enti, di progetti di Ingegneria Naturalistica per la messa in sicurezza dei territori”. Lo ha dichiarato, Giuseppe Doronzo, presidente regionale dell’Associazione Italiana per la Ingegneria Naturalistica e segretario dell’Ordine dei Geologi della Campania, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della undicesima edizione del cantiere didattico organizzato dall’AIPIN e dall’Amministrazione Provinciale di Avellino. “Il rischio alluvioni in questa zona è conosciuto – ha continuato Doronzo – in quanto tutti sappiamo quanto sia reale. Dal 2002 la Provincia di Avellino ha assunto le competenze in materia di Risorse Idriche e Difesa del Suolo. Nell’arco di questi ultimi anni l’Amministrazione ha dimostrato grande sensibilità nei confronti di queste problematiche e lo ha fatto con notevole maturità incentivando da anni l’Ingegneria Naturalistica e comprendendo l’utilità di questa tecnica a basso impatto che è in grado di conseguire notevoli risultati in materia di sicurezza del territorio”. Il Presidente che è anche geologo ha illustrato una tre giorni ricca di conferenze interessanti ed anche di attività pratica. “In particolare giovedì 11 maggio – ha continuato Doronzo – saremo presso le sorgenti Urciuoli in Santo Stefano del Sole, dunque a sette chilometri da Avellino, dove saranno effettuati rilievi topografici, geologici, naturalistici. Arriveranno tecnici da tutta Italia per partecipare anche quest’anno a tale evento importante soprattutto dal punto di vista didattico in quanto sarà molto formativo. Non si direbbe ma ancora una volta stiamo dimostrando di essere una regione in crescita”. Non solo rilievi ma “il progetto prevede anche alcune fasi costruttive molto tecniche – ha concluso Giuseppe Doronzo – e dunque di una gabbionata spondale rinverdita, un rullo spondale rinverdito ed una palificata spondale con palo verticale. Il monitoraggio sarà effettuato dalla naturalista Maria Grotta, l’esecuzione sarà curata dall’agrotecnico Salvatore Papaccio e poi nel tardo pomeriggio i tecnici dell’A.R.I.N. visiteranno le sorgenti Urciuoli”.

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