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Infortunio Charpentier, spauracchio legamenti: il report del medico sociale

di Claudio De Vito. Le notizie per Gabriel Charpentier non sono buone a 48 ore dal crack al ginocchio destro rimediato durante il match con la Sicula Leonzio. Particolarmente articolata la diagnosi come riferisce il capo dello staff medico dell’Avellino Gennaro Esposito.

“La risonanza magnetica effettuata ieri – ha spiegato – ha evidenziato il distacco capsulo-meniscale del PAPI, una lesione del corno posteriore del menisco mediale, un trauma distrattivo di alto grado del legamento collaterale mediale di secondo-terzo grado, un abbondante versamento retroarticolare ed una lesione parziale del legamento crociato anteriore. La situazione è molto complicata e da gestire con estrema cautela. Tra dieci giorni effettueremo un’altra risonanza. Se fosse confermata la lesione del crociato per due terzi, allora sarebbe necessario l’intervento chirurgico da concordare con la società di appartenenza. In tal caso ci vorrebbero sei mesi. Se invece la lesione dovesse essere di un terzo allora i tempi di recupero sarebbe brevi e già contro la Vibonese il 12 gennaio il calciatore potrebbe esserci. Fino al prossimo esame, solo terapia medica. Il ginocchio è andato in iperestensione e si è girato”.

 

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