Infermiera aggredita nel PS, NurSind: “è tempo che tali atti criminali vengano contrastati”

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«A 24 ore dalla brutale aggressione avvenuta nei confronti del personale sanitario del Saut 118 di Atripalda, siamo a denunciare un grave atto di violenza che ha subito una collega infermiera mentre svolgeva la sua attività professionale al triage del pronto soccorso».

Intervento congiunto del Segretario Territoriale del NurSind, Romina Iannuzzi e del Segretario Aziendale NurSind Aonr Moscati, Michele Rosapane, sul nuovo episodio avvenuto ad Avellino ai danni di personale sanitario.

Una paziente, senza alcun apparente motivo, forse in preda ad un raptus, mentre era alle spalle dell’infermiera che stava procedendo a completare l’attività di registrazione anagrafica, avrebbe cominciato a tirarle i capelli in modo violento e a graffiarle il collo. Si sarebbe accanita per 4 lunghi minuti in questo modo.

Sono dovuti intervenire due guardie giurate ed un operatore sanitario del 118 affinché la paziente, una donna incinta, allentasse la presa nei confronti dell’infermiera. Prontamente allertate le forze dell’ordine che hanno raccolto informazioni sull’accaduto. All’infermiera riscontrati graffi e percosse al volto, un giorno di prognosi con infortunio sul lavoro.

«Massima solidarietà alla collega – aggiungono Iannuzzi e Rosapane – è tempo che questi atti criminali ai danni degli operatori sanitari vengano contrastati attraverso pene esemplari. A breve, con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del decreto bollette, per questi atti di violenza ci sarà la procedibilità d’ufficio e le pene saranno inasprite. Chi commette questi atti vili e violenti non può essere definito una bestia perché sarebbe un offesa nei confronti degli animali, sono semplicemente degli incivili e criminali».