PAROLISE – Cinque iscrizioni nel registro degli indagati per la morte dell’ottantunenne Raffaele Petroccione, allontanatosi dalla Rsa di Parolise dove era alloggiato da qualche giorno il 12 febbraio scorso, e rinvenuto privo di vita qualche giorno dopo nelle campagne di Salza Irpina. Alla vigilia del conferimento dell’incarico di medico legale per l’esame autoptico sulla salma dell’anziano, il sostituto procuratore della Repubblica di Avellino che conduce le indagini, il pm Luigi Iglio, ha firmato le informazioni di garanzia nei confronti di cinque indagati, tutti riconducibili alla Rsa dove era ospitato l’anziano. Un atto necessario, soprattutto di garanzia nei confronti degli stessi indagati, per consentire che possano nominare un consulente nell’ambito del conferimento dell’incarico che si svolgerà questa domani mattina alle 11 a Palazzo di Giustizia. Le ipotesi di reato a carico dei cinque, sulla base delle prime attività eseguite dalla Procura che ha delegato i Carabinieri della Compagnia di Montella, sono quelle di omicidio colposo e di abbandono di incapace. Proprio l’esame autoptico dovrà accertare le cause del decesso e se ci può essere un collegamento diretto tra l’abbandono della Rsa e la morte, anche in termini di vigilanza. I familiari di Petroccione avevano proposto denuncia alla Procura.
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