Incontro a Mirabella sulle prospettive del Parco fluviale del Calore

0
2584
Parco_Fluviale_loc

Un incontro pubblico sulle prospettive turistiche del Parco fluviale del fiume Calore e di valorizzazione del patrimonio archeologico circostante alla presenza dell’Assessore regionale al Turismo, Casucci, ma anche un incontro tecnico sui nuovi lavori che stanno interessando l’invaso.

convegno_Calore_CasucciL’iniziativa è prevista per venerdì 10 novembre presso il centro sociale a Calore di Mirabella Eclano alle ore 19.00 con il tema “Percorso turistico del Calore da Aeclanum a Ponte Appiano”, progetto che coinvolge non solo il comune di Mirabella ma anche Taurasi ed Apice.

Interverranno, infatti, i tre sindaci: Giancarlo Ruggiero di Mirabella, Antonio Tranfaglia di Taurasi, Angelo Pepe di Apice. E poi il Presidente del Consorzio di Bonifica dell’Ufita, Francesco Vigorita, il Presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Rino Buonopane e come detto, l’Assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci.

Ma nel corso dell’incontro si entrerà anche nel tecnico per un aggiornamento sullo stato dei lavori in corso al Parco fluviale del Calore, grazie alla presenza dei progettisti, della direzione dei lavori, delle imprese esecutrici e dell’ufficio tecnico del Comune di Mirabella Eclano, dove la cittadinanza è invitata a partecipare attivamente.

I nuovi lavori al Parco Fluviale del Calore sono stati finanziati dalla Regione Campania attraverso il fondo di rotazione per un ammontare complessivo di 4 milioni e mezzo di euro. Iniziati ad aprile dovrebbero completare l’ambizioso progetto, avviato oltre 15 anni fa e portato avanti a step, di creare intorno all’invaso, realizzato dal Consorzio di Bonifica dell’Ufita, una grande area attrezzata per diversi sport: beach volley, tennis, basket, fitness, percorsi ciclabili e pedonali, oltre ad aree verdi, aree sosta camper e parcheggio, coniugando l’utilizzo irriguo con quello ludico e creando un polo d’attrattiva turistica che valorizzi anche il patrimonio storico, archeologico e naturalistico. Parliamo di un’area che si estende per circa 14 ettari di terreno intorno al fiume Calore, di una straordinaria bellezza paesaggistica.