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Incontro della segreteria provinciale del Pd con i circoli locali

Avellino – Quasi un centinaio di segretari dei circoli locali del Partito Democratico erano presenti ieri sera all’incontro voluto dalla dirigenza provinciale per ascoltare i territori e per portarne le istanze oggi all’assemblea costituente di Roma. Unanime la spinta affinché siano i territori a decidere le candidature puntando sul rinnovamento reale.

Questo il senso dell’incontro emerso dalla relazione di apertura del segretario provinciale Franco Vittoria.“Cosa significa oggi parlare di riformismo? – ha detto il segretario provinciale – Significa radicare un partito forte nei territori, un partito che sia in grado di creare ed aprire all’esterno luoghi nuovi. Ma non possiamo organizzare prima le correnti e poi il partito, le sensibilità sono una ricchezza nella misura in cui aiutano alla costruzione del partito. Se devono nascere aree, devono tener conto di cosa accade realmente nella nostra società. Inoltre, il partito non può essere solo organizzazione, ma soprattutto processo culturale volto al cambiamento. Il Pd non può essere fatto solo da classi dirigenti ma deve inevitabilmente tener presenti i territori. ‘Amiamo di più questo partito’, ci ha detto Veltroni e questo ci deve servire quale strumento per preservare la democrazia nel nostro paese, altrimenti la deriva peronista è dietro l’angolo. Infine, dobbiamo evitare di aver paura dell’altro, questo ci porta ad innalzare muri che poi diventano invalicabili. Dobbiamo capire che la diversità è ricchezza e lo è per tutti noi. Recuperiamo, insomma, la grande passione civile per la politica che ha contraddistinto la storia del centro sinistra in questo paese. Per il resto, ho grande rispetto per chi ha fatto la storia, chi si preoccupa della sola cronaca non esiste”.
Franco Maselli ha ribadito la sua grande voglia di partecipare dopo tempo ad un incontro di partito, “soprattutto in questa fase nella quale avverto un po’ di paura e disillusione, ma è proprio in questi momenti che bisogna suonare la carica” . Per quanto riguarda le primarie, Maselli ha continuato “In questa fase è legittima la preoccupazione di chi sostiene che vengono fatte in ritardo, e che questo ritardo possa generare fratture non sanabili nel breve ma è in questo che la responsabilità delle classi dirigenti, l’amore per questo partito diventa centrale”. Maselli auspica che ci siano più candidature possibili. A quanti affermano che le oligarchie sono il vero male dei partiti, risponde che “le oligarchie hanno forza fin quando esistono basi dei partiti deboli e non organizzate ed è per questo che le oligarchie suppliscono alla assenza di azione e decisione”. E poi si è detto esterrefatto dei tanti commenti sul Pd, “sembra essere l’unico argomento. Come si fa a dire che sia un partito che non abbia una piattaforma politica? Allora qualcuno mi spieghi la piattaforma politica di un partito quale Forza Italia, di plastica, o di AN, che per sopravvivere deve rinnegare la propria storia. Noi una storia ce l’abbiamo. Infine, basta con questa specie di personaggi che girovagano ovunque a dispensare sentenze contro il Pd solo perché non in linea con la segreteria. Basta farsi del male, vorrei tanto vedere queste persone, invece di fare della mera passerella, impegnarsi quotidianamente nel e per il partito. Infine, sono qui, perché nei momenti di difficoltà bisogna che tutti diamo una mano per il bene del partito, ma più in generale per il bene della nostra terra”.

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