Sul posto si sono subito portati i Carabinieri della stazione di Atripalda e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile che hanno subito permesso ai sanitari del 118 di soccorrere la passeggera, la moglie, anche lei poco più che 60enne. La donna, portata al pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe Moscati, è stata affetta da un trauma cranico non commotivo e da alcune contusioni comunque guaribili in appena 10 giorni di prognosi. Per il marito, invece, non c’è stato nulla da fare, perché all’arrivo dei militari l’uomo già giaceva esanime sul sedile del conducente.
I Carabinieri, dopo aver fatto i rilievi del caso, hanno potuto constatare una parziale dinamica del sinistro stradale. In pratica l’uomo, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe perso il controllo dell’autovettura andando a impattare contro il guardrail posto sul lato destro della strada che lo ha fatto rimbalzare di nuovo sulla sede stradale. La macchina ha poi iniziato a compiere innumerevoli giri su se stessa per circa 40 metri, terminando la corsa sul guardrail opposto.
Non sono ancora chiari i motivi che hanno causato l’incidente, tanto più che non pare vi fosse alcun altro veicolo in transito e che le condizioni dell’asfalto fossero buone. Sul posto, i militari non hanno nemmeno trovato grosse tracce di frenate, motivo per cui si potrebbe pensare ad un improvviso malore del conducente. Questo però lo potrà meglio chiarire l’esame autoptico disposto dalla Procura della Repubblica di Avellino già nella notte trascorsa, a seguito del primo esame esterno effettuato sul posto dal medico legale.
Il corpo del 65enne è stato quindi portato all’obitorio del Moscati di Avellino, per i successivi esami medico-legali, mentre il veicolo è stato sottoposto a sequestro penale e fatto portare al deposito giudiziario, nel caso fossero necessari ulteriori rilievi ed accertamenti.