Inchiesta sui viadotti autostradali, ascoltati due dirigenti del MIT in Procura

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Prosegue l’inchiesta bis sulla sicurezza e la manutenzione di otto viadotti dell’A16 sulla tratta Napoli-Canosa, di competenza della Procura di Avellino.

Ieri mattina sono stati ascoltati, come persone informate sui fatti, due dirigenti della Direzione generale per la Vigilanza sulla concessioni autostradali del Mit (Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti). L’inchiesta è coordinata dal Procuratore capo, Rosario Cantelmo, e dal sostituto Cecilia Annecchini, i magistrati che hanno coordinato anche l’inchiesta e il processo per la strage di Acqualonga. Cantelmo ed Annecchini, lo scorso mese di dicembre, erano stati in trasferta a Roma.

Nella capitale, i due Pm avellinesi hanno acquisito nuova documentazione nell’ambito dell’inchiesta bis e sulla manutenzione eseguita dall’agosto 2013 fino ad oggi da parte di “Autostrade Spa” per 11 viadotti compresi nel tratto Baiano-Benevento.

Dalle indagini era emerso che l’ufficio ispettivo territoriale del Mit, Direzione generale per la Vigilanza sulle concessioni autostradali, aveva riscontrato in relazione agli anni 2016/2017 la sussistenza di “gravi inadempimenti” nella gestione da parte della società concessionaria Autostrade per l’Italia Spa derivanti “dall’inadeguato stato manutentivo dell’infrastruttura e da una carenza delle condizioni di sicurezza in cui verte l’esercizio aziendale”.

Si attendono ora nuovi sviluppi dall’inchiesta che vede in prima linea i militari dell’aliquota di Polizia Giudiziaria dei Carabinieri della Procura della Repubblica di Avellino, delegati alle indagini dal Procuratore Cantelmo.