Inchiesta Summer Festival, annullamento bis del sequestro del cellulare di Marotta

0
651
moglie

Un difetto di motivazione del sequestro del dispositivo. La difesa del dirigente comunale Gianluigi Marotta, il penalista Giuseppe Saccone, ottiene un annullamento bis al Riesame del provvedimento rinviato dalla Cassazione, grazie proprio ad una sentenza della Cassazione. Più precisamente una serie di pronunce, l’ultima in ordine di tempo quella di ottobre 2024 della III Sezione, per cui: “Pertanto, è richiesta, secondo la Corte, a pena di nullità, una motivazione più estesa del provvedimento di sequestro, nella quale vengano indicati quantomeno percategoria i dati rilevanti, le modalità operative da seguire per lap selezione-del-materiale informatico archiviato nel dispositivo la durata del vincolo di indisponibilitati dati non rientranti nel perimetro_ del sequestro, decreto di sequestro probatorio in oggetto, concludeva il ricorrente, privo di tutti gli elementi motivazionali indicati, sicchè esso deve essere annullato”. Una tesi che il Tribunale del Riesame ha ritenuto di dovere accogliere.

IL FATTO

Come e’ noto Marotta Gianluca, indagato in concorso con altri per il reato di falso in atto pubblico, aveva impugnato il decreto di sequestro probatorio del proprio telefono cellulare e della relativa sim emesso il 2 settembre del 2024 dal pm della Procura di Avellino nell’ambito dell’inchiesta sul Summer Fest. Il Tribunale del riesame con ordinanza del 19 settembre 2024 aveva annullato il decreto di sequestro probatorio per assenza di fumus del reato; che il Pubblico Ministero aveva impugnato in Cassazione la decisione. Come e noto la Suprema Corte aveva accolto il ricorso ritenendo astrattamente configurabile il delitto di falso ideologico nella determina n.2528/2023 del Comune di Avellino ipotizzato dal Pubblico Ministero e aveva annullato l’ordinanza del Tribunale di Avellino al quale sono stati trasmessi gli atti per pronunciarsi in diversa composizione sulle altre censure sollevate dal Marotta nella memoria difensiva depositata dal suo legale.

LA DECISIONE

Scrivono i giudici del Tribunale del Riesame per le misure reali di Avellino: II Tribunale ritiene di dovere accogliere il riesame in piena condivisione delle argomentazioni difensive fondate esclusivamente sulle pronunce della Suprema Corte in tema di sequestro
probatorio di materiale in formatico e telematico, una volta ritenuto astratta configurabilità nel caso di specie del reato di “falso ideologico implicito alla luce della sentenza che ha rimesso gli atti a questo Tribunale”. E concludono:”Il decreto di sequestro in oggetto contiene, allora, una motivazione incompleta ed inadeguata a valutare la proporzione tra le finalità investigative ed il sacrificio imposto all’interessato.In ossequio_al supremo insegnamento della Corte, esso va, pertanto, annullato con restituzione all’avente diritto del telefono cellulare e della relativa sim”.