Inchiesta “Dolce Vita”, martedì c’è la prima udienza davanti al Riesame

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AVELLINO- Sarà quella dell’architetto Filomena Smiraglia, ex dirigente del Comune di Avellino, assistita dal penalista Marco Campora, finita ai domiciliari nell’inchiesta “Dolce Vita” per una provvisoria imputazione di “violazione del segreto d’ufficio” relativa ad un concorso, la prima posizione al vaglio dei magistrati del Tribunale della Libertà di Napoli dove sarà discussa l’istanza di annullamento della misura cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Avellino Giulio Argenio.

L’udienza davanti ai giudici della Ottava Sezione del Tribunale del Riesame di Napoli si svolgerà martedì prossimo. Si attende che venga fissata anche quella relativa all’architetto Fabio Guerriero, coinvolto nella stessa vicenda e assistito dall’avvocato Marino Capone, che avrebbe proposto ricorso per l’annullamento della misura al Tribunale della Libertà.

Ovviamente alla luce del rigetto della istanza di revoca o attenuazione della misura cautelare da parte del Gip del Tribunale di Avellino, anche per l’ex sindaco Festa il Riesame appare una delle opzioni più percorribili.