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Inchiesta alla Provincia, Famiglietti della CGIL: “Appalti pubblici in balia della corruzione. La magistratura indaghi a 360 gradi”

cgil avellino

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“Gli appalti pubblici continuano ad essere troppo permeabili ai fenomeni di corruzione, occorre isolare le cattive pratiche, attuare un controllo capillare puntare tutto sulla trasparenza, con la sigla di protocolli e stabilire modalità certe di controllo”.

E’ la posizione espressa dalla Cgil di Avellino, con il segretario di organizzazione Antonio Famiglietti, sull’inchiesta della Magistratura nell’ambito degli appalti truccati alla Provincia di Avellino.

“Il nostro plauso va alla magistratura – continua Famiglietti – per aver portato alla luce l’ennesimo caso di corruzione nell’ambiti della gestione della cosa pubblica. Non da oggi, la CGIL denuncia la nebulosa che ammanta la maggior parte degli appalti pubblici anche in provincia di Avellino. La nostra battaglia per la legalità ha portato all’approvazione del Disegno di legge che delega il Governo ad attuare la nuova disciplina europea in materia di di appalti pubblici e concessioni attraverso il recepimento delle Direttive Europee. Un testo che contiene i principi e gli strumenti affinché anche l’Italia si allinei ai paesi più moderni ed alle legislazioni più avanzate in tema di trasparenza.

Da parte nostra – continua Famiglietti – invitiamo le istituzioni locali e gli enti appaltanti alla firma di protocolli di trasparenza, al fine di ridurre il rischio di corruttela, nella gestione degli appalti. Intanto, auspichiamo che l’azione della magistratura proceda in maniera spedita e che si indaghi a 360 gradi su tutti gli appalti in essere e da assegnare riguardanti la pubblica amministrazione”.

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