Inchiesta Aias: tocca al giudice della telefonata a De Mita e al Consigliere Sanità di De Luca

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Renato Spiniello – Mattinata fitta a Palazzo di Giustizia per il vice procuratore aggiunto Vincenzo D’Onofrio, che ha ascoltato a Piazzale De Marsico, nell’ambito dell’inchiesta Aias-Noi con Loro, il giudice di Montoro Mario Pagano ed Enrico Coscioni, Consigliere politico per la Sanità del Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca.

Il magistrato montorese, in servizio al Tribunale di Reggio Calabria, era stato tratto in arresto su ordinanza del Gip di Napoli con accuse di associazione a delinquere e corruzione in atti giudiziari. Contestati una serie di “favori giudiziari” compiuti quando questi era in servizio a Salerno nei confronti di imprenditori amici che in cambio si sarebbero adoperati per finanziare una società polisportiva, la Rocchese, riferibile allo stesso giudice, e di forniture ad un agriturismo di Roccapimonte, di proprietà della famiglia del magistrato.

Pagano – stando ad un’intercettazione riportata in esclusiva da “Il Fatto Quotidiano” – avrebbe ricevuto una telefonata dall’ex premier e attuale sindaco di Nusco, Ciriaco De Mita, la cui moglie Annamaria Scarinzi risulta indagata nell’ambito della medesima inchiesta, in cui l’ex segretario della DC gli avrebbe chiesto di ricevere un uomo “dalla faccia poco raccomandabile” il cui nome è stato trascritto, dagli Agenti della Mobile agli ordini della Procura di Napoli, come Gerardo “Bigotta”. I pm Cantelmo e D’Onofrio sospettano che, in realtà, quel nome corrisponda a Gerardo Bilotta, ovvero il principale coindagato della moglie di De Mita.

Proprio su quest’ultima questione si sarebbe soffermato il magistrato che conduce le indagini, mentre per quanto riguarda l’udienza con il primario Coscioni, D’Onofrio si sarebbe intrattenuto sulla vicenda accreditamenti regionali.