Incendio Airola: stop per azienda e aperta inchiesta, si attendono i rilievi dell’Arpac

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“Lo stabilimento di Airola è stato devastato da un violento incendio – lo si legge nel documento inviato dall’azienda anche a tutti i dipendenti -. Oltre ai gravi danni strutturali sono andati distrutti i contenitori sussidiari, i semilavorati, gli imballaggi e le materie prime destinati allo stabilimento di Arpaia”. Di qui la decisione di bloccare la produzione fino a nuove disposizioni.

L’azienda ha anche stabilito che i lavoratori, a eccezione di quelli impegnati nella gestione dell’emergenza, saranno in cassa integrazione.

Sul fronte ambientale si valutano i danni provocati dall’enorme nube nera che si è sprigionata a partire da ieri pomeriggio e ha invaso non soltanto la Valle Caudina ma si è spinta fino a Napoli e Caserta. I sindaci dei comuni della zona hanno disposto la chiusura delle scuole e vietato il consumo di frutta e verdura prodotte nell’area fino a quando l’Arpac, che ha installato alcune centraline per il monitoraggio dell’aria, non comunicherà i dati relativi ai livelli d’inquinamento dell’aria.

Le persone si sono barricate in casa perché l’aria è diventata irrespirabile. Ieri sera due vigili del fuoco sono stati trasportati in ospedale a Benevento in quanto rimasti intossicati dalle esalazioni respirate durante le operazioni di spegnimento.

La Procura di Benevento ha aperto un’inchiesta per stabilire le cause dell’incendio, ma per rilievi utili all’indagine bisognerà attendere che il rogo sia spento completamente e l’area messa in sicurezza.