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Incendio, ad Airola il laboratorio mobile dell’Arpac per valutare lo stato della qualità dell’aria

Proseguono le verifiche dell’Agenzia ambientale della Campania per valutare gli effetti ambientali dell’incendio divampato nel pomeriggio di ieri nell’area industriale di Airola, in provincia di Benevento.


Materiale soggetto all’incendio. Attraverso la documentazione tecnica relativa al sito colpito dalle fiamme, si è appurato che il materiale soggetto all’incendio è composto prevalentemente dal polimero polipropilene, utilizzato in un altro sito per la produzione di componenti per il settore automotive.

Acque di spegnimento. È in corso il controllo dei possibili impatti ambientali delle acque di spegnimento utilizzate per estinguere l’incendio, con campionamenti delle acque che giungono all’impianto di depurazione comunale dalla rete delle acque reflue dell’area industriale.

Inquinanti atmosferici. In riferimento al territorio complessivo interessato dall’evento, il quadro meteorologico (si rimanda al precedente aggiornamento con i dati del pomeriggio di ieri: https://www.arpacampania.it/-/incendio-airola-bn-intervento-arpac-per-valutare-effetti-ambientali) continua ad essere caratterizzato da una sostenuta ventilazione di grecale che favorisce la dispersione delle sostanze inquinanti. In corrispondenza di ciò, le stazioni di monitoraggio della rete regionale di qualità dell’aria registrano valori molto bassi delle concentrazioni dei vari inquinanti monitorati, senza alcun superamento dei limiti di legge. Nel corso della serata e della giornata di domani la ventilazione andrà incontro ad una progressiva attenuazione, disponendosi dai quadranti settentrionali, con condizioni che saranno meno favorevoli alla dispersione degli inquinanti.

Per un esame relativo al territorio più immediatamente esposto, Arpac ha installato oggi nei pressi del sito colpito dalle fiamme un laboratorio mobile che monitorerà le concentrazioni orarie di benzene, toluene, xilene, CO, NO, NO2, NOx, ozono, PM10 e PM2.5. Ciò permetterà di valutare lo stato della qualità dell’aria nel periodo successivo all’incendio. Nei prossimi giorni è prevista la diffusione dei primi risultati del monitoraggio delle diossine disperse in atmosfera, avviato nella serata di ieri con un campionatore posizionato nei pressi dello stabilimento colpito dalle fiamme.

Terreni. A breve è in programma anche lo svolgimento di campionamenti di terreno superficiale (top soil) in aree di possibile ricaduta degli inquinanti atmosferici diffusi nel corso dell’evento.

Si rimanda al sito dell’Agenzia per le precedenti comunicazioni sulle attività in corso (https://www.arpacampania.it/-/incendio-airola-bn-intervento-arpac-per-valutare-effetti-ambientali) e per i prossimi aggiornamenti.

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