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Incendio a Torre, Giusy racconta: il cielo di un grigio inquietante, siamo preoccupati

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La colonna di fumo nero e le fiamme al deposito nella foto scattata dalla casa di Giusy Bevilacqua

«É stato un inferno assistere a quello scempio ambientale accanto alle nostre case, ai nostri orti, ai nostri campi. Sentiamo il respiro affaticato e siamo preoccupati per la salute dei nostri figli e per il futuro della nostra agricoltura».

Giusy Bevilacqua, naturopata di Torre Le Nocelle, ci racconta dell’impressionante incendio che ha colpito il deposito dei pannelli in poliuretano espanso, a due passi dal suo studio, la paura nel veder all’improvviso quella colonna di denso fumo nero, l’arrivo delle squadre dei vigili del fuoco, il loro lavoro durato fino alle prime ore del mattino, le ordinanze dei sindaci di restare chiusi in casa e di proteggere anche i propri animali domestici, la preoccupazione per il futuro.

«Stavo lavorando ieri pomeriggio, quando con la coda dell’occhio ho visto dalla finestra del fumo nero e contemporaneamente un mio paziente, appena arrivato, mi ha chiesto cosa fosse successo, abbiamo pensato ad un trattore in fiamme. Sono uscita fuori ed è stato impressionante, in pochi minuti il cielo è diventato di un grigio inquietante. Ho sentito un colpo al cuore. Istintivamente ho chiamato i Vigili del Fuoco che ancora non erano stati allertati. Poi dopo circa 15 minuti ho sentito le sirene.

L’aria si è fatta sempre più irrespirabile, ci simo chiusi in casa, poi sono arrivate anche le ordinanze dei sindaci. Stamattina i miei figli sono andati a scuola con la mascherina. Ma sono preoccupata. Sento una pesantezza respiratoria eppure io sono una persona che si allena. Immaginiamo gli anziani, i bambini, le persone ammalate. Questa notte non ci ho dormito. Ho sentito i vigili lavorare fino a questa mattina e quando mi sono alzata il cielo era ancora cupo e l’aria irrespirabile.

Io ho un grande rispetto per la natura, amo la natura e non a caso ho scelto per il mio studio olistico un luogo immerso nel verde e nella natura. A Campo Ceraso c’è uno scenario meraviglioso, tra vigneti, oliveti. Ora abbiamo dovuto subire questo disastro. Ho sentito al telefono diverse persone che abitano nei dintorni, molti di noi coltivano un orto per mangiare genuino, è andato tutto “in fumo”. Per non parlare della vendemmia, della raccolta delle olive. Credo sia tutto compromesso.

Spero vivamente che i danni siano limitati che l’ambiente ritrovi presto il suo equilibrio. Amo la natura in maniera incondizionata e spero che questa volta, dopo questo disastro sia lei ad amare me», conclude Giusy Bevilacqua.

Intanto arriva il bilancio definitivo dell’intenso lavoro dei Vigili del fuoco iniziato ieri, intorno alle ore 18.30 e terminato stamattina alle 10.
Il vasto incendio ha interessato un deposito di circa 4.000 metri quadri in contrada Campo Ceraso di Torre Le Nocelle, contenente lamiere in poliuretano espanso. La sala operativa del comando di via Zigarelli ha inviato sul posto una squadra dalla sede centrale, una dal distaccamento di Grottaminarda, supportate da due autobotti e dal carro schiuma. Lunghe e delicate le operazioni di spegnimento delle fiamme che sono valse a non far propagare l’incendio alla restante parte del deposito. Sul posto è intervenuto anche un mezzo di movimento terra e le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza sono terminate, come detto, nella mattinata di oggi 10 ottobre.

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