Incendi in Irpinia 2024: un bilancio preoccupante

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Nel 2024, la provincia di Avellino ha vissuto una delle peggiori stagioni di incendi degli ultimi anni. L’Irpinia, area già nota per la sua vulnerabilità agli incendi, ha visto un significativo aumento di roghi rispetto agli anni precedenti, con conseguenze devastanti per l’ecosistema locale. Secondo i dati forniti da ISPRA e Legambiente, il 2024 ha segnato un incremento del 20% nella superficie totale percorsa dal fuoco in Irpinia rispetto al 2023, in linea con la tendenza osservata in altre regioni del Sud Italia. In particolare, la macchia mediterranea, che copre ampie aree della provincia, è stata pesantemente colpita. Questo tipo di vegetazione, già messo a dura prova dai cambiamenti climatici e dalla siccità prolungata, ha subito danni irreparabili, con una perdita significativa della biodiversità. Le fiamme hanno distrutto non solo ampie zone di bosco, ma hanno anche compromesso habitat cruciali per numerose specie animali, alcune delle quali già a rischio. La ripresa naturale di questi ecosistemi potrebbe richiedere decenni, e in alcuni casi, potrebbe non essere completa senza interventi umani mirati. Le autorità locali, insieme alle organizzazioni ambientali, stanno cercando di sviluppare strategie di prevenzione più efficaci per il futuro. Tuttavia, il bilancio attuale resta allarmante, con l’Irpinia che si conferma come una delle aree più colpite dagli incendi in Campania, insieme alle province di Salerno e Napoli.