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FOTO/ Nuova Caserma dei Carabinieri a Montefusco, il generale Cinque: “Presidio importante”

Pasquale Manganiello – Stamane, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della Stazione Carabinieri di Montefusco.

Hanno partecipato all’evento il Comandante della Legione Carabinieri “Campania”, Mario Cinque, il Procuratore di Avellino Rosario Cantelmo, il comandante provinciale dei carabinieri Franco Di Pietro, il Questore Luigi Botte, il sottosegretario Del Basso De Caro, Luigi Famiglietti, Enzo De Luca, Rosetta D’Amelio, Caterina Lengua, il direttore generale Asl Avellino, Maria Morgante, il sindaco di Montefusco Gnerre Musto e vari sindaci irpini.

La nuova sede della Caserma è ubicata in quella via Pirro De Luca, presso l’edificio denominato “Palazzo Giordano”, immobile storico di architettura gentilizia del XVII secolo, in parte adibito ad ospitare la Stazione Carabinieri che nel marzo 2012 era stata ripiegata presso un altro Comando Arma di un comune.

La nuova sede è intitolata al Capitano Medaglia di Bronzo al Valor Militare alla Memoria Teobaldo Ernesto Caggiano, catturato dalle truppe nemiche e barbaramente ucciso a Corfù durante la Grande Guerra.

Tra gli eventi della mattinata lo schieramento del picchetto in armi, della fanfara e delle rappresentanze, l’alzabandiera, lo scoprimento e la benedizione della lapide Onore ai caduti ed infine il tradizionale taglio del nastro e la visita alla Caserma.

“Questo è un importante presidio di legalità – ha dichiarato il Generale Cinque – soprattutto nei piccoli comuni perchè queste realtà vanno tutelate allo stesso modo dei grandi centri. Si verificano come in tutto il territorio della Regione Campania eventi di dinamica varia, spesso si tratta di fatti relativi a rapporti di persone, tutti sono attentamente monitorati e investigati. Bisogna attenzionare l’Irpinia nè di più nè di meno rispetto a quanto fatto finora. Ci sono valori forti, una terra che ha vissuto sofferenze importanti, la gente è consapevole del valore di questa comunità. Bisogna continuare a vigilare.”

Sulla stessa linea il Questore di Avellino, Luigi Botte:

“Fondamentale un presidio come questo che ha un’importanza locale e provinciale. Io sono convinto che debba esserci la presenza delle Forze di Polizia ma che la cittadinanza debba avere lo stimolo da questa presenza. C’è bisogno della collaborazione dei cittadini così come credo nei rapporti con le altre forze di Polizia. Il nostro lavoro diventerà più efficace e risolveremo problemi che sembrano insormontabili.”

Il Questore di Avellino si sofferma sui tristi episodi di Montoro e Monteforte:

“Atti gravissimi, ma bisogna essere realisti non cedere alla drammatizzazione. Bisogna che si capisca la matrice di questi episodi, intanto le indagini proseguono. Abbiamo rinforzato il controllo del territorio con il reparto “prevenzione crimini” che opera stabilmente su Montoro, uno strumento duttile ed importante per dare un segnale alla cittadinanza al di là dell’esito delle investigazioni.”

 

 

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